La linea del ministro Mauro sulla Siria ricorda quella di Chamberlain: a nemico che avanza ponti d’oro. Indubbiamente avvicina la pace: ma quale?
Come doveroso cominciamo dai fatti, per passare poi alle opinioni. Il Ministro della Difesa, l’onorevole Mauro, ha espresso così il suo orientamento sulla guerra in Siria:
“E’ un errore” armare i ribelli che in Siria combattono il regime di Assad. “Noi – ha osservato Mauro – sappiamo ascoltare ed abbiamo ascoltato la Russia” che si oppone ad armare i ribelli. E comunque, ha sottolineato, “é sbagliato armare perché poi bisogna disarmare. Non ci facciamo tentare da una situazione rischiosa parteggiando per gli uni o per gli altri. Così ci sarebbe un’escalation”. Ciò che manca in Siria, ha concluso il ministro, “é uno spirito di riconciliazione che consenta di mettere attorno a un tavolo tutte le forze interessate”. Questo il testo riferito dall’agenzia Ansa.
Quella del disarmo unilaterale è una teoria antica: ma qui siamo al disarmo attento a quel che dice chi arma l’altra parte, teoria politica preesistente il Mauro, ma dagli esiti infausti. E’ certamente nota la preclara figura di Chamberlain, da noi riportato in effige qui in apertura. Sostenne un analogo disarmo, ai tempi della Conferenza di Monaco, quella che lasciò alla Germania di Hitler la via dell’espansione in Cecoslovacchia. I risultati non saranno stati eccellenti, ma se la perseguì Chamberlain la può perseguire Mauro.
Certo non gli chiediamo di prestare ad Assad i bombardieri F35 che tanto urgentemente dice che ci servano. Ma vorremmo sapere se questa brillante idea di porgere l’altra guancia al criminale despota l’abbia trovata nei testi sacri che vendono ai meeting di Rimini: se così fosse gli consiglieremmo di rileggerli. Ad esempio procurandosi come manuale utile al discernimento l’esile ma intenso testo di Paolo VI (la lettera enciclica Populorum Progressio) in cui si parla del diritto dei popoli a liberarsi del tiranno oppressore.
Oppure a suo avviso la dottrina sociale della Chiesa identifica la pace con la ” pace eterna”, in questo caso per chiunque sia insorto contro Assad?
Da ilmondodiannibale.it