Sindaco Trapani nega patrocinio gratuito a film su Rostagno

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“Non promuove l’immagine della città. Era stato chiesto da freelance finalisti a Festival di Perugia con video sul giornalista ucciso. Il Comune di Trapani ha rifiutato di concedere il patrocinio gratuito alla produzione di un documentario su Mario Rostagno, il sociologo e giornalista che dirigeva il notiziario della televisione trapanese Trc, fu ucciso in un agguato il 26 settembre 1988 a Lenzi di Valderice, a poca distanza dalla sede della comunità Saman che lui aveva fondato e che dirigeva”. La notizia la dà il sito Ossigeno per l’Informazione diretto da Alberto Spampinato.

“La richiesta di patrocinio era arrivata da Memento, società di produzione di audiovisivi gestita da quattro giovani giornalisti freelance, che già ha realizzato ‘Sanatano. La vita di Mauro Rostagno’, un primo video sul giornalista assassinato, arrivato in finale l’anno scorso al Festival del giornalismo di Perugia. Dopo quel risultato i quattro, Diego Gandolfo, Andrea Ossino, Federico Zanghì, Saul Caia, volevano realizzare un secondo documentario, più lungo e articolato.
Al loro progetto il Ministero per i Beni culturali ha riconosciuto l’interesse culturale e attraverso il punteggio di un bando ha destinato dei fondi che però non sono sufficienti per la realizzazione del documentario. Allora Memento si è rivolta agli enti locali e per primo al Comune di Trapani, la città dove Rostagno ha passato l’ultima parte della sua vita e dove è vicino alla conclusione il primo processo sul suo omicidio che vede imputati il capomafia Vincenzo Virga, accusato di essere il mandante, e il presunto killer Vito Mazzara.

L’8 aprile il sindaco di Trapani Vito Damiano ha risposto che “la condizione economico finanziaria dell’ente, in relazione all’attuale fase di redazione del bilancio di previsione, non consente l’assunzione di alcun impegno di spesa”. I quattro giornalisti si sarebbero accontentati del gratuito patrocinio, ma se dalla vicina città di Erice è arrivato un sì, da Trapani è venuto un secondo no: “Nel riconoscere il valore culturale dell’iniziativa, non si ritiene che essa possa rientrare tra le manifestazioni promozionali per la città”, ha scritto il 10 maggio Damiano.
“Restiamo sbalorditi – hanno detto i quattro autori a ilfattoquotidiano.it – dalla miopia di un’amministrazione che non ritiene Mauro Rostagno, la sua vita al servizio della città di Trapani, la sua morte per mano dei mafiosi trapanesi, una promozione per la città di Trapani. Ciò è ancora più grave in un momento storico importante dove, finalmente, dopo 24 anni, il primo processo sulla morte del sociologo e giornalista sta volgendo al termine”.

Il sindaco ha replicato. Le richieste erano “fatte a scatola chiusa – ha spiegato Damiano, come riporta trapaniok.it – La questione era stata definita qualche mese fa e non so per quale motivo viene strumentalizzata e portata alla ribalta in questi giorni anche se posso immaginarlo. Si richiedeva un patrocinio su qualcosa che bisognava ancora realizzare ed il patrocinio non può essere incollato a questo o quell’altro prodotto senza nemmeno sapere di cosa si tratta. Rostagno come protagonista non basta. Il patrocinio non si da a “chi” ma a “cosa” viene realizzato e se deve essere ancora fatto quella richiesta viene evasa d’ufficio, in maniera generica. Se già un’autorità come il Ministero dei Beni Culturali avesse dato loro tale beneficio, avrei fatto lo stesso senza nemmeno aprire la busta ma..”. Quindi ad oggi se le facessero vedere quanto realizzato potrebbe dare il patrocinio? “Perchè no?!”. Intanto Memento sta cercando di raccogliere finanziamenti dai cittadini attraverso il sito produzionidalbasso.com.”

da Ossigeno per l’Informazione


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