“Reintitolare aeroporto a Pio La Torre. Lettera aperta al neo Sindaco di Comiso

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Caro Sindaco Filippo Spataro,
congratulazioni per la Sua elezione avvenuta all’insegna del cambiamento dopo l’esperienza di una giunta comunale di destra caratterizzata da faziosità ideologica. Mi auguro che, recuperando le antiche radici democratiche di Comiso, Lei, la nuova giunta e il Consiglio comunale sappiate assicurare alla vostra comunità una rinnovata azione amministrativa per rispondere ai bisogni di lavoro e crescita civile dei comisani anch’essi alle prese con la crisi del Paese che nel Sud e nella vostra area è particolarmente acuta.

Abbiamo saputo che durante la campagna elettorale sia Lei, candidato a Sindaco, che il Presidente della Regione vi siete impegnati in caso di vittoria a riproporre l’intitolazione dell’aeroporto di Comiso a Pio La Torre, fatta il 30 aprile 2007 prima di ogni inaugurazione cancellata dalla giunta di destra che ha strumentalmente approfittato di formali vizi di procedura.

La reintitolazione a Pio La Torre, in ricordo della sua coerente lotta popolare per cambiare la Sicilia, combattere la mafia, per un mondo di pace, fino al sacrificio estremo della sua vita, sanerà quel vulnus apertosi con l’installazione dei missili che, faceva dell’antica Kasmene, non una zona di pace e sviluppo del Mediterraneo, ma di guerra e di divisione tra le grandi superpotenze.
Oggi l’aeroporto è una realtà ed è prossima la sua piena operatività. È auspicabile che nel rispetto meticoloso delle procedure amministrative, del coinvolgimento dell’opinione pubblica e del nuovo Consiglio comunale, forti della vostra sintonia di intenti politici con la giunta del Governo Regionale e spero anche delle autorità nazionali, si accolga finalmente quanto chiesto anche dall’imponente manifestazione unitaria del 13 ottobre 2008 a Comiso, promossa dal Centro Studi Pio La Torre, con l’adesione di un ampio schieramento di forze popolari, culturali e politiche nazionali.

La reintitolazione dell’aeroporto a Pio La Torre cancellerà un gesto odioso, estraneo alle tradizioni civiche di Comiso, sottolineerà l’impegno perché quell’infrastruttura contribuisca alla crescita e all’internazionalizzazione del sistema economico della Sicilia, ribadendo la sua vocazione antimafiosa e pacifista.
Siamo sicuri che Lei, la Sua Giunta e il Consiglio Comunale sapranno accogliere con animo benevolo queste brevi e quasi ovvie considerazioni.

In attesa di partecipare alla reintitolazione.

Auguri di buon lavoro e cordiali saluti

Vito Lo Monaco


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