”Mentre le Corte di Giustizia greca annulla la chiusura per decreto della Tv di Stato ERT, in Italia Mediobanca ‘suggerisce’ la vendita della Rai. Obiettivo: incassare 2 miliardi di euro. Il servizio pubblico non puo’ essere considerato un bene disponibile per fare cassa: la cultura e l’informazione non sono in vendita”. E’ l’altola’ dell’esecutivo nazionale Usigrai. ”Occorre, al contrario – sottolinea il sindacato dei giornalisti della tv pubblica – un rinnovamento profondo della Rai e la liberazione dal controllo dei partiti e dei governi. La via tentata dalla Grecia non puo’ essere la strada di un paese democratico”. ”Ci chiediamo inoltre se dietro questo ‘suggerimento’ di Mediobanca non si nascondano conflitti di interessi. Sara’ un caso, ad esempio, che tra gli azionisti di Mediobanca ci sia anche Fininvest? Di una cosa siamo certi: chi vuole privatizzare la Rai – conclude l’esecutivo Usigrai – ha interessi che nulla hanno a che vedere con il risanamento dei conti”.