Con la famiglia di Quirico e i colleghi della Stampa ritrovano una grande fiducia i giornalisti di tutto il mondo, in questi giorni a congresso a Dublino con la Federazione internazionale di categoria (Ifj). Il tema della sicurezza nelle aree martoriate da guerre e da scontri tra gruppi in rivolta e regimi è al centro dell’assise mondiale dedicata al rispetto del lavoro, con statuti speciali per i luoghi di guerra, e alla libertà dell’informazione. Per Quirico, nella giornata di apertura, su iniziativa della Fnsi era stato lanciato un nuovo appello anche attraverso i delegati mediorientali per avere notizie su di lui e rassicurare chi da due mesi impediva qualsiasi informazione sul fatto che si tratta di un giornalista leale e onesto. Oggi il congresso con emozione ha appreso della rottura del silenzio e della sua vitalità dopo 60 giorni. Adesso l’attesa è per un ritorno alla piena libertà, in sicurezza. E ora ancora cautela informativa anche per i nostri siti per non compromettere un ritorno tanto atteso.
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