Qualche giorno fa erano state in silenzio, commosse, alla presentazione del libro del padre. Avevano ascoltato, emozionate ed orgogliose, le parole di grande stima e di speranza ma con apprensione anche le difficoltà nelle ricerche. Così Eleonora e Metella, le figlie di Domenico Quirico, hanno deciso di farsi avanti, affidando al web un appello breve ma efficace. Il video è stato pubblicato sul giornale del padre, “La Stampa” e comincia così, in maniera molto semplice: “Siamo le figlie di Domenico Quirico, il giornalista scomparso in Siria da cinquanta giorni…” E poi: “Chiediamo a chiunque sappia qualcosa di rivolgersi alle autorità italiane”. Fino all’ultima preghiera: “Ciao papà, con mamma ti aspettiamo presto”. L’appello è stato tradotto in inglese ed è rivolto a tutto il mondo dell’informazione.
Sono passate ben più di sette settimane da quando sono stati persi i contatti con Mimmo. Era arrivato in Libano, da lì aveva varcato il confine siriano annunciandolo con un sms alla redazione: «Sono in Siria». Poi, dopo un contatto con la moglie e un altro sms a una collega della Radio Rai (9 aprile), il silenzio. Che è diventato sempre più lungo e angosciante per la famiglia, gli amici e i colleghi.
Intanto si moltiplicano le iniziative di solidarietà: manifestazioni sportive, associazioni, scuole, eventi. Dal 29 aprile la testata de «La Stampa» e molte altre testate, fra cui Articolo 21, espongono un nastro giallo. Lo «Yellow Ribbon» è un’usanza americana, un simbolo inizialmente riservato al ritorno dei soldati. Un modo di dire «Ti aspettiamo, torna presto». Quello che Eleonora e Metella, e noi con loro, chiedono nel video appello.
Il video dell’appello