BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Lui disse sì

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Svolta decisiva sulle nozze gay negli Stati Uniti, da ieri le coppie omosessuali hanno gli stessi diritti delle coppie eterosessuali, questa uguaglianza era un obbiettivo che il Presidente Obama aveva dichiarato lo scorso gennaio in un suo appassionato discorso, discorso che Marco e Pietro hanno ascoltato in diretta, dai video situati all’interno dell’aeroporto JFK, mentre aspettavano il volo di ritorno in Italia dopo il loro matrimonio avvenuto a New York pochi giorni prima.

Ingrid e Lorenza si sono sposate pochi giorni fa in Svezia, i preparativi delle loro nozze sono stati seguiti da migliaia di persone attraverso il loro blog Lei disse si. Ho avuto l’occasione di seguire questo blog dalla nascita, ho amici in comune con queste due ragazze che con entusiasmo hanno partecipato al loro progetto web e alle loro nozze. Lei disse si ha avuto successo, Ingrid e Lorenza sono state ospitate nelle radio e nelle televisioni, la loro storia è comparsa su numerosi giornali. Grazie alla rete è stato possibile seguire la loro vicenda fino dall’annuncio del matrimonio fatto agli amici e ai parenti. Abbiamo virtualmente partecipato ai preparativi delle loro nozze, abbiamo percepito la loro emozione e quella dei loro cari, abbiamo anche noi vissuto una bella storia d’amore.

Il matrimonio di Marco e Pietro, che erano partiti con altre 15 persone, l’abbiamo visto in streaming. Nei loro giorni americani avevano scoperto di avere un’amica in comune con Ingrid e Lorenza, che si trovava a New York, la quale ha realizzato un video in cui i due ragazzi offrono la loro testimonianza.

Al loro ritorno ho avuto l’occasione di partecipare alla festa italiana del loro matrimonio, erano mesi che mia figlia si preparava a questo evento scegliendo, con largo anticipo, abbigliamento e acconciatura. Mia figlia ha quasi 9 anni, non ha mai percepito come ‘diverso’ l’amore fra un uomo e un altro uomo o l’amore fra una donna o un’altra donna. Mio padre, che era nato nel 1939 in un piccolo paese della Basilicata, aveva fra gli amici una coppia gay che abbiamo frequentato fino da quando ero una ragazzina. Anche per il mio sentire non ho mai fatto una grande differenza fra amori etero o amori omosessuali, delle differenze mi sono accorta più tardi quando mi hanno parlato delle discriminazioni subite, quando ho letto e sentito fare affermazioni aberranti sulla natura dell’uomo, affermazioni spesso basate su un uso distorto della Bibbia.

L’amore, quello vero, è un sentimento altissimo e raro, quando penso all’amore mi vengono in mente John Lennon e Yoko Ono, Dario Fo e Franca Rame, Marco e Pietro, Ingrid e Lorenza. Credo fermamente che certe persone abbiano la fortuna di riconoscersi per poi potersi amare, sposarsi può essere per loro l’occasione di celebrare il proprio amore. Perché una mentalità egoistica dovrebbe prevalere su questo amore? Non esistono prove, se non quelle costruite da deliranti pensatori, che l’amore fra omosessuali o fra lesbiche possa fare un qualche minimo danno alla società e non c’è nessuna legge scientifica che provi che i bambini, naturali o adottati da coppie gay, siano meno amati di quelli voluti da coppie eterosessuali.

In molti paesi adesso il matrimonio fra omosessuali e lesbiche è possibile, prima o poi lo sarà anche in Italia per quanto ancora ci siano persone ostinate che vogliono decidere sulla vita altrui, per quanto ancora la politica sembri lontana da questo obbiettivo.

I diritti umani e i diritti civili nascono per garantire la felicità e il rispetto della vita di tutta l’umanità senza anteporre alcuna differenza di sesso, religione ed etnia.
Quando in Italia verranno approvati i diritti degli omosessuali, delle lesbiche, dei trans e dei transgender, sarà fatto un grande passo avanti affinché in futuro venga considerata normale, e come un fatto assolutamente privato, la sessualità altrui. Nonostante mi senta ottimista su questo aspetto devo prendere atto che spesso, per alcune persone, parlare dei diritti degli “altri” sia solo l’ennesima occasione per tirare fuori il peggio del loro carattere. Josefa Idem, prima dei fatti che hanno portato alle sue dimissioni, è stata attaccata per aver espresso la volontà di riconoscere le unioni omosessuali. La presidente Boldrini viene ripetutamente insultata sui social network per il suo atteggiamento verso i diritti delle donne, degli omosessuali e dei migranti, per non parlare delle ‘attenzioni particolari’ rivolte non solo da alcuni leghisti, ma anche da molti cittadini comuni, verso la Ministra dell’integrazione Cécile Kyenge. Alcuni nostri connazionali pensano che queste tre donne siano nemiche dell’Italia, è purtroppo mentalità comune, e totalmente insensata, che i diritti di alcune persone possano in qualche modo ridimensionare i propri diritti. Malgrado questo rimango fiduciosa nel naturale cambiamento in positivo della società. Marco mi ha raccontato che quando è andato a ordinare la sua wedding cake nel New Jersey gli è stato chiesto, come viene chiesto a tutti, se si sposava con un uomo o con una donna. Un domani vivremo anche noi questa naturalezza e non ci sarà neanche più bisogno di usare nomi come gay, lesbica, trans o transgender per etichettare una persona o un’altra, un domani le persone verranno riconosciute semplicemente per quello che sono: persone.


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