di Elisabetta Antognoni*
Camper, telone bianco, generatore, casse, mixer, proiettore… questo è Cinemovel, la carovana itinerante di moderni saltimbanchi che porta la magia del cinema nei paesi e nei villaggi dove non c’è più o non c’è mai stato. Dal Mozambico al Senegal, dal Marocco all’Etiopia e così via per le strade del mondo… Ma di cinema libero ce n’è bisogno anche in Italia!
in Europa, con Libera, Cinemovel organizza
LIBERO CINEMA IN LIBERA TERRA
Festival internazionale di cinema itinerante contro le mafie
VIII edizione / 18 giugno – 18 luglio 2013
100a TAPPA. per Libero Cinema in Libera Terra che porta il cinema nelle piazze e nei beni confiscati alle mafie e restituiti alla legalità. Giunto all’VIII edizione il Festival festeggia questo importante traguardo in Sicilia, dove ha avuto origine insieme alla cooperativa Placido Rizzotto – Cento Passi, con una proiezione evento il 10 luglio a Portella della Ginestra, al centro ippico “Giuseppe Di Matteo”, un’area confiscata a Brusca e restituita alla legalità grazie al lavoro della cooperativa.
20 sono i luoghi che ospiteranno le proiezione del festival itinerante. Bruxelles (18 giugno), Genova (24 giugno), Castelfranco Emilia (25 giugno), San Giorgio di Mantova (26 giugno), Galbiate (27 giugno), Rimini (28 giugno), Bitonto (29 giugno), Brindisi (30 giugno), Scansano Ionico (1 luglio), Polistena (3 luglio), Sessa Aurunca (5 luglio), Casapesenna (6 luglio), Belpasso (9 luglio), Portella della Ginestra (10 luglio), Trapani (11 luglio), Sant’Elisabetta di Agrigento (12 luglio), Capo D’Orlano (14 luglio), Gela (16 luglio) Pollica (18 luglio), Parigi (3 ottobre) e altre che, come nelle passate edizione, si aggiungeranno lungo il percorso.
Il Festival – che ha avuto per il secondo anno il Patrocinio del Parlamento europeo – apre a Bruxelles il 18 giugno con la proiezione al Parlamento europeo de L’intervallo di Leonardo Di Costanzo, alla presenza del regista e chiude a Parigi il 3 ottobre insieme a Daniele Vicari per la proiezione de La nave dolce. Scrive Martin Schulz : “…I am pleased to see that this year’s festival continues the fight against organised crime involving several key Member State oh the EU. Criminal organization, in general, are not restricted by borders. They infiltrate societies on an international level, posing a threat to citizens, the economy and state institutions.”…
I FILM. il programma 2013 è impostato su una selezione di titoli, sia italiani che internazionali, lungometraggi documentari e di fiction, che affrontano con linguaggio innovativo i temi principali legati all’attività di Libera e della stessa Fondazione Cinemovel: la lotta per la legalità e contro il crimine organizzato, ma anche più in generale la difesa dei diritti umani e il sostegno ai valori morali e sociali che ispirano le legislazioni e le comunità internazionali più avanzate. Alcuni di questi film saranno presentati in anteprima e sono stati selezionati da Fabrizio Grosoli: El Impenetrable di Daniele Incalcaterra, The Gatekeepers di Dror Moreh, The house I live in di Eugene Jarecki,e inoltre Bellas Mariposas di Salvatore Mereu, L’intervallo di Leonardo Di Costanzo, La nave dolce di Daniele Vicari, Ali ha gli occhi azzurri di Claudio Giovannesi, Terramatta di Costanza Quatriglio, Il sangue verde di Andrea Segre, Alla luce del sole di Roberto Faenza.
Caratteristica principale delle proiezioni di Libero Cinema è quella di rappresentare una novità per il luogo, per i contenuti e per il contesto in cui si proietta dimostrando il forte impatto comunicativo del connubio Cinema e Legalità, mai sperimentato prima in questa modalità. Per ogni tappa del Festival viene scelto un luogo emblematico per montare lo schermo e il proiettore e proporre titoli di impatto, interesse e riflessione per il pubblico. Film che possono bene rappresentare l’esigenza di raccontare e contestualmente rappresentare la realtà.
Obiettivo del Festival, promosso da Cinemovel Foundation, con la presidenza onoraria di Ettore Scola e da Libera, fondata da don Luigi Ciotti è coinvolgere i cittadini del presente, cosmocivici, nuovi cittadini del mondo globalizzato convinti che la democrazia si sperimenti nel pubblico confronto, nel bilanciamento delicato fra libertà e regole comuni. Come nelle passate edizione, anche quest’anno Libero Cinema in Libera Terra incontrerà i tanti ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia, e di tutte le età, che scelgono di fare un’esperienza di volontariato e di formazione sui terreni confiscati, gestiti dalle cooperative di Libera Terra.
Partner e Sostenitori. Fondazione Unipolis è partner istituzionale di Cinemovel Foundation. Sostengono il festival: BNL Gruppo BNP Paribas; Coop. Adriatica; Regione Emilia Romagna – Assemblea Legislativa, Europe Direct – coordinamento Emilia Romagna; Comune di Rimini; Gruppo Hera.
Diretta Web: Aggiornamenti quotidiani online su www.cinemovel.tv per vedere il percorso della carovana e le storie delle persone, delle cooperative, delle piazze e sui social più importanti: FB, Twitter, You Tube.
Info: info@cinemovel.tv tel. 338.7814778 – 335.7202743 – 393.4053112
L’IDEA. La forza comunicativa delle immagini in movimento, il linguaggio globale più condiviso, la chiusura delle sale cinematografiche, la difficoltà distributiva di un certo cinema, il bisogno di crescita culturale del nostro paese ci hanno spinto nel 2006 a dar vita a Libero Cinema in Libera Terra insieme a Libera e alle cooperative di Libera Terra. Da allora, ogni estate, il furgone rosso di
Libero Cinema in Libera Terra percorre l’intera penisola portando il cinema nelle terre e nei beni confiscati alle mafie e restituiti alla legalità, e nelle piazze delle città italiane per promuovere l’allargamento degli spazi democratici e la cultura della legalità e sostenere l’impegno di quelle realtà che investono sul futuro di un Paese libero dalle mafie.
Il cinema che viaggia e allestisce luoghi di visione collettiva partecipata, occupando simbolicamente anche per un solo giorno paesi come Corleone, San Giuseppe Jato, Polistena, Galbiate…, ha dimostrato negli anni la sua forza. Fa un certo effetto vedere centinaia di persone a Portella della Ginestra a guardare Placido Rizzotto, o migliaia a Pollica ricordare il Sindaco Angelo Vassallo, applaudendo Biutiful Cauntri. Con questa modalità, il luogo diventa la “piazza universale”, spazio di dialogo e confronto per promuovere la presa di coscienza, il senso di responsabilità e la cultura della legalità, attraverso il linguaggio del cinema. Soprattutto attraverso quel cinema “invisibile” che non arriva più sugli schermi delle sale delle città e dei piccoli centri. In questo contesto il cinema itinerante va oltre e supera molte barriere, portando i film vicino alla gente, accompagnando gli autori a discutere col pubblico, facendo quello che la televisione non può fare: stare insieme in piazza, partecipare ad un evento e condividere le emozioni.
*Presidente di Cinemovel Foundation