di Francesco Mancuso
ROMA – Sono entrati in Parlamento con l’obiettivo di aprire i luoghi del potere come delle scatolette di tonno, rivelare tutte le nefandezze che avvengono nelle aule legislative e infine cambiare il sistema mandando tutti a casa. Occorre ammettere che i risultati tardano ad arrivare.
Nei confronti di Grillo e del suo movimento c’è un’attenzione senza precedenti da parte della stampa, ma questo era facilmente prevedibile. Stiamo parlando di un soggetto politico quasi inesistente che si presenta per la prima volta alle elezioni politiche e prende quasi un terzo dei voti, mai successo nella storia repubblicana del nostro Paese. Quello che invece nessuno si aspettava è lo spettacolo che siamo costretti a commentare oramai da mesi e che sembra non voler terminare più, quasi fosse l’ennesima puntata di Beautiful.
Oggi, dopo la lunghissima riunione di ieri nella quale si è deciso di espellere Adele Gambaro, ma facendo prendere la decisione definitiva alla rete, continua la “Grilleide”, con nuovi e vecchi protagonisti, manifestazioni di sostegno, dichiarazioni al veleno, nuovi dissidenti e con una nuova probabile espulsione: quella della deputata Paola Pinna, che aveva preso le difese della senatrice Gambaro e aveva parlato di “talebani” e di clima di “psicopolizia”. La richiesta di avviare la procedura di espulsione è stata avanzata dal deputato Stellato Andrea Colletti.
Stamattina arrivano alla spicciolata i sostenitori di Beppe; in piazza, per ora, una cinquantina di persone, con striscioni come “O dentro o fuori dal Movimento con i suoi valori”, “Beppe megafono, noi voce del Movimento”, “L’onestà andrà di moda” oltre a cartelloni con le foto di alcuni dissidenti e fuoriusciti bollati come traditori.
Ai manifestanti ha parlato il deputato grillino Alessandro Di Battista: “Mi piange il cuore nel vedere che qualcuno se ne va proprio quando si tratta di restituire i quattrini. Ma la rete è sovrana: siamo compatti o da soli non ce la facciamo”, ha detto.
Tra la gente in piazza anche l’ex capogruppo alla Camera Roberta Lombardi che torna a parlare del caso Gambaro e la mancata diretta streaming per l’assemblea congiunta che ha votato l’espulsione della senatrice. “Abbiamo trasmesso in streaming la riunione dei senatori” M5S sul caso Gambaro “e abbiamo visto che alcuni stralci finivano nel talk, diventavano materia di dibattito in tv. Va bene la trasparenza, ma fessi proprio no…”.
Quanto alla “proposta di espulsione della senatrice Gambaro è stata decisa non perché abbia pronunciato frasi contro Grillo, ma perché nella riunione del lunedì precedente si era detto di fare una prova, fermare per una settimana il chiacchiericcio da Bar dello Sport perché da tre mesi non riusciamo a far venire fuori il nostro lavoro in Parlamento. Dunque ci siamo detti: solo contenuti e vediamo che succede. Ma il giorno dopo questa decisione, la signora Gambaro è andata in tv per rilasciare i suoi commenti da bar”.
Taglia corto invece la deputata stellata Carla Ruocco: “Gli italiani si stanno suicidando” a causa della crisi economica “e voi parlate di Adele Gambaro, che è solo fuffa”.
Ma a scuotere il Movimento, dopo la Gambaro c’è la deputata sarda dissidente, Paola Pinna, che rischia di aprire un nuovo caso con la sua intervista a Piazzapulita ieri sera su La7. “Nel nostro movimento ci sono i Talebani” ha affermato la deputata sarda. “Pinna? Non la conosco, chi è?”, risponde Lombardi ai cronisti che le chiedono della parlamentare. E a chi le riporta le parole rilasciate da Pinna alla stampa, Lombardi replica dura: “Strano, mai sentita parlare in assemblea”. Sarà sottoposta alla rete anche l’espulsione della Pinna? I dissidenti stanno studiando le carte per formare un nuovo gruppo parlamentare e mollare Grillo? To be continued…