http://www.ossigenoinformazione.it/2013/06/grillo-minaccia-faremo-i-conti-con-giornalisti-rai-27776/
Il leader 5 Stelle ha attaccato personalmente il conduttore di “Ballarò, Giovanni Floris e Piazzapulita. ”Ve la faremo pagare”, dice
L’ultimo attacco contro i giornalisti della televisione pubblica risale a sabato 1 giugno. Beppe Grillo, il fondatore e leader del Movimento 5 Stelle, che sta rivendicando per un suo parlamentare la presidenza della Commissione parlamentare di Vigilanza RAI, a Mascalucia, in provincia di Catania, dove si trovava per un comizio, ha detto: “Non ce l’ho con i giornalisti, ma io non dimentico niente. Un giorno vi faremo un c… così”, ha detto.
In particolare ha accusato i giornalisti della Rai di essere omertosi ostaggi della lottizzazione, ha puntato il dito contro alcuni: ”Faremo i conti con i Floris e i Ballarò”, ”lo faremo seguire dalla nostra televisione, pubblicheremo il suo stipendio”.
Anche con “Rodotà e la Gabanelli, quelli che ci si sono rivoltati contro”, secondo Grillo, occorrerà “fare i conti”. Gabanelli ha commentato: dica quel che vuole, non mi sento minacciata, sono abituata agli insulti, non spetta a me commentare le reazioni di un politico.
Qualche ora prima sul suo sito web, a proposito della Rai, Grillo aveva scritto: ”Si dà ormai per scontato che plotoni di addetti stampa raccontino le balle dei partiti senza vergogna pagati dal canone, dalla pubblicità e dalle tasse. Molti giornalisti della Rai dovranno in futuro rendere conto della loro omertà, dei loro attacchi telecomandati, dei loro silenzi. Sono responsabili più dei loro padroni, di chi li ha assunti, di chi gli telefona (ma sovente non è neppure necessario) per dettargli palinsesto, contenuti e persino le parole e le pause”.
Secondo l’ex comico la radiotelevisione pubblica è un “non luogo dell’informazione che fa rimpiangere persino l’era socialista, quando di tre assunti uno era democristiano, l’altro socialista e il terzo bravo. Ora il terzo viene spartito tra Sel e Lega”.
Grillo ha concluso rivendicando la presidenza della Commissione di Vigilanza Rai al suo Movimento.