“Abbiamo sempre combattuto intimidazioni, liste di proscrizione e aggressioni, non cambiamo posizione oggi solo perché arrivano da un ex comico. Gli insulti contro un operatore rappresentano un atto gravissimo contro la libertà di informazione. Cosi come le minacce e gli attacchi dei giorni scorsi contro altri colleghi della Rai. Sul Servizio Pubblico, l’ex comico sconfessa subito il suo candidato alla presidenza della Commissione di Vigilanza.
Chi siede nelle istituzioni e si candida a guidare organismi parlamentari prenda le distanze da questi atteggiamenti squadristi”. Così in una nota il segretario Usigrai Vittorio Di Trapani.