“La chiusura della tv pubblica greca decisa dal governo ellenico è un fatto di gravità assoluta e intollerabile per una Europa che voglia avere al centro la coesione e la partecipazione civica dei popoli al progetto di unione. Nessuna politica di austerità può giustificare operazioni di questo tipo che sono veri e propri furti di democrazia, di lavoro e di conoscenza. In tutti i paesi, e soprattutto in quelli attraversati da maggiore difficoltà economica e sociale, il servizio pubblico è condizione essenziale per l’accesso minimale di tutte le voci all’informazione diffusa, per il confronto di tutti senza dover soggiacere a interessi di potentati economici, di trust, oligopoli di qualsiasi specie. La Federazione Nazionale della Stampa Italiana si schiera con i colleghi giornalisti e i cittadini greci che rispondono con una prontezza pubblica imponente. Con la Federazione Internazionale e con quella Europea dei Giornalisti, la Federazione della Stampa Italiana è pronta ad azioni comuni di giornalisti e cittadini nel nostro Paese e di solidarietà diretta e partecipe ad Atene. Alla Federazione Europea di categoria, la Fnsi ha chiesto interventi incisivi presso la Commissione e il Parlamento europei e presso l’Unesco”. E’ quanto afferma in una nota il segretario Fnsi Franco Siddi.