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Grecia. Ancora occupata la tv pubblica Ert chiusa da governo

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Per il quarto giorno consecutivo centinaia di impiegati della radiotelevisione pubblica Ert, chiusa dal governo di destra del premier Antonis Samaras senza l’accordo dei partner di coalizione, continuano ad occupare la sede dell’emittente. Un delegato ha spiegato che l’occupazione continuerà “sino alla riapertura della Ert e al ritiro dell’atto legislativo che ne ha decretato la chiusura”. I giornalisti della Ert continuano in ogni caso a produrre i loro programmi che vengono rittrasmessi in streaming su alcuni siti internet e sulla radiotelevisione dell’Unione Europea (Uer). Dalla mezzanotte dell’11 giugno la televisione pubblica greca non trasmette più. Il governo di Atene ha dato l’annuncio a sorpresa e ha immediatamente messo in applicazione la decisione di oscurare i tre canali della televisione pubblica Ert. Nella serata dell’11 la polizia greca ha neutralizzato il principale trasmettitore situato sul monte Hymette, ad est di Atene. La decisione della chiusura ha creato anche una grave frizione all’interno della coalizione di governo diretta dal premier conservatore Antonis Samaras: due dei tre partiti della coalizione si sono opposti alla chiusura e hanno annunciato che voteranno contro quando il decreto sarà presentato in Parlamento per l’approvazione. Tutti i 2.656 attuali dipendenti dell’Ert riceveranno una buonuscita e saranno autorizzati a presentare la loro candidatura alla nuova struttura privata che prenderà il posto di quella pubblica. Questo intervento radicale e senza precedenti del governo greco è stato annunciato senza preavviso nel momento in cui i rappresentanti della troika si trovano ad atene.


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