“Il presidente dell’europarlamento Martin Schultz ha chiesto chiarimenti urgenti in merito al Datagate e alla clamorosa rete di spionaggio che avrebbe messo “sotto tutela” persino le istituzioni Europee. Le ultime rivelazioni ipotizzano anche un diretto coinvolgimento,del quale per altro non sarebbe mai stato informato né il Parlamento, né le Autorità di garanzia e di controllo, a cominciare da quelle sulle comunicazioni e sulla privacy”. Lo affermano in una nota Giuseppe Giulietti e Vincenzo Vita, portavoce di Articolo21 e coordinatore dei parlamentari “amici dell’art.21”
“Di fronte a quello che sta emergendo sarebbe davvero il caso che la pubblica opinione, attraverso le assemblee elettive, fosse davvero informata su tutti gli elementi in possesso delle nostre Autorità e sui passi diplomatici eventualmente giá compiuti. Quanti progettavano e progettano di mettere nuovi bavagli alla rete e al diritto di cronaca faranno meglio a dedicare tempo ed energie a contrastare bavagli e censure giá in atto, a meno che in tutta questa vicenda non vi siano stati dei basisti o dei complici, anche in Italia. In questo caso siamo certi che anche la magistratura vorrà saperne qualcosa di piú.