“Una scossa per cambiare le cose”. “ Scossa”, una parola che risuona più volte nella conferenza stampa di Cgil, Cisl, Uil che presentano la manifestazione di oggi a Roma. E, insieme, un’altra parola, “messaggio” alle forze politiche, al governo, al Paese “Scossa”, “ Messaggio” perché nelle tante iniziative che sono si sono svolte in preparazione di questa giornata di mobilitazione, una pietra miliare nella cronaca, forse nella storia del movimento sindacale italiano, è corsa una voce univoca: non c’è più tempo da perdere, non si può aspettare Ogni giorno le statistiche raccontano un di un Paese ai limiti della sopportabilità, forse già oltre. Di un governo che prende molti impegni, fa anche qualche cosa di buono, ma i grandi problemi, l’emergenza lavoro e, insieme, l’emergenza povertà, le disuguaglianze, una vera, grande , questione sociale restano al livello di progetto, di studi.
Si attende l’arrivo di almeno 100 mila lavoratori
Da qui la “ scossa”, il “ messaggio “ di Cgil, Cisl, Uil. Sono passati dieci anni dall’ultima manifestazione unitaria. In piazza insieme, salvo qualche presidio come quello a difesa degli esodati non erano più andati. Piazza San Giovanni non aveva più visto confondersi le bandiere di Cgil, Cisl, Uil, non aveva più ascoltato le parole dei leader delle tre Confederazioni, insieme sul grande palco allestito in fondo alla piazza. “ Lavoro è democrazia”, vuol dire che è cosa del Paese, riguarda tutti, richiama la carta Costituzionale, prpopne diritti,<libertà, dignità delle persone. I segretari confederali responsabili di organizzazione, Carmelo Barbagallo ( Uil), Paolo Mezzio ( Cisl) Vincenzo Scudiere(Cgil) per quanto riguarda la partecipazione hanno detto di aspettarsi almeno 100mila persone da tutta l’Italia, oltre agli abitanti della Capitale”. Dice, Barbagallo:, Ci sarà uno spaccato del paese: giovani, pensionati, lavoratori delle aziende che hanno chiuso e di quelle ancora in piedi”. Qualche numero già si può fare: 1.400 pullman, dieci treni speciali, cinque aerei di linea e tre navi dalla Sardegna. “Riconquistiamo una piazza storica per un motivo importante- afferma- il segretario organizzativo della Cisl, Paolo Mezzio.- Siamo partiti dall’accordo sulla rappresentanza e ora vogliamo dare un messaggio al paese e alle politica che deve fare scelte forti. Senza il lavoro non c’è democrazia e non c’è futuro”. ” Al governo- sottolinea Vincenzo Scudiere-al governo diciamo: le possibilità per cambiare le scelte di austerità ci sono, sia nelle politiche nazionali sia in quelle europee. La politica deve aiutare il paese a uscire dalla crisi”, a partire “da una nuova politica industriale e dalla valorizzazione lavoro pubblico”.
Stare insieme significa riuscire a battersi per il cambiamento
E ribadisce che il “lavoro è valore fondamentale per garantire la democrazia nel paese. Più il paese e le persone si impoveriscono – sottolinea – più è facile che la responsabilità e la fiducia nelle istituzioni vengano meno”. “Una manifestazione unitaria –ha proseguito vuole dire al paese che stare insieme significa riuscire a battersi per il cambiamento Vogliamo dire al Governo che ci sono possibilità sia nel nostro paese sia in Europa di invertire la tendenza sulle politiche recessive che ci hanno portato in questa situazione drammatica”. Ed ecco la “ scossa al governo affinchè insieme agli annunci, in qualche caso positivi, renda operative alcune scelte a partire dal confronto con i sindacati per rilanciare l’occupazione, in particolare quella giovanile, per difendere le grandi imprese e valorizzare il sistema del lavoro pubblico, per razionalizzare e rendere trasparente il rapporto tra Pubblica amministrazione e cittadini., per la riforma del fisco e la redistribuzione del reddito. Insomma, c’è bisogno di una politica che aiuti il paese facendolo uscire dalla crisi.
Cantone( Spi ) Una grande alleanza fra giovani e anziani, attivi e pensionati
E per lo Spi -Cgil, la segretaria generale ,Carla Cantone, annuncia che “I pensionati saranno ancora una volta in piazza insieme ai lavoratori per rivendicare lavoro e un welfare basato sulla giustizia sociale. Non si tratta solo di una questione di solidarietà, che pure è importante. Gli anziani e i pensionati – ha continuato . – sanno bene che l’emergenza di questo paese è quella occupazionale, soprattutto per le giovani generazioni e per i tanti lavoratori e le tante lavoratrici che hanno perso il lavoro Per questo – ha concluso – lo Spi continua a sostenere che occorre oggi più che mai una grande alleanza tra giovani e anziani fra attivi e pensionati.” Tutti temi che si ritroveranno nel comizio che terranno i leader sindacali, da Bernadette Ségolen, segretario generale della Confederazione europea dei sindacati, a Angeletti,Bonanni e Camusso.. Una giornalista, Rosanna Cancellieri, “ condurrà” la manifestazione di Piazza San Giovanni. Un grande striscione dice: “Sì lavoro, no violenza sulle donne”