Solo pochi giorni fa ho mandato questo accorato appello (qui sotto) al Dott. Gabrielli responsabile della Protezione Civile, per il rischio che corrono i lavoratori in caso di nuovo terremoto. Articolo 21 stesso ha inserito nel sito una mia nota appena due giorni fa dove parlavo di 15 morti sul lavoro negli ultimi 4 giorni e del pericolo di forti scosse sempre nelle zone già colpite dal terremoto e non solo, con forti rischi anche per le province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e per l’Appennino emiliano. Non è che io sono un mago che prevede i terremoti ma ho fatto riferimento a un sito americano, trovato da nostri collaboratori e che aveva previsto già il terremoto del 2012 in Emilia un anno prima, e che prevede nuovi probabili forti scosse nelle zone sopra segnalate, e che tutti possono andare a vedere nel sito. Purtroppo lo stesso sito http://www.openhazards.com/forecast , che si avvale della collaborazione di esperti scienziati del settore hanno allargato oggi il pericolo: non solo nelle zone terremotate, ma anche alle province segnalate sopra. Purtroppo ho mandato oltre 1000 mail ma nessuno si è degnato di rispondere. Sono molto preoccupato per il fatto che il terremoto in Emilia (regione da sempre attenta alla salute e alla sicurezza dei lavoratori) ha messo in luce, che in concreto, moltissimi capannoni prefabbricati sono a rischio crollo in caso di nuovi terremoti, gli stessi supermercati sono costruiti con le stesse caratteristiche e questi sono luoghi frequentati da migliaia di persone ogni giorno. C’è qualcuno dello Stato, che sta mandato gli ispettori per verificare queste costruzioni? E cosa si sta facendo per metterli in sicurezza se non sono a norma? Ma la salute e della sicurezza dei lavoratori non conta niente? Ma gli italiani si meritano questa classe dirigente che non si preoccupa nemmeno della Sicurezza dei propri cittadini? C’è veramente da rimanere allibiti. Qui sotto la mail mandata al Dott. Gabrielli e altre 1500 indirizzi solo pochi giorni moltissime sono Istituzioni locali e nazionali. La nuova cartina dà il pericolo di forti scosse entro 3 anni. Occorre ricordare che questo sito dà lo stesso rischio anche per l’Italia centrale, la stessa Roma ne è lambita, e forse sapendo che nella nostra capitale c’è il parlamento, forse qualcuno s’interesserà del problema. In allegato le cartine del 2011 (prima del terremoto e quelle attuali.).
Come bisogna ragionare? “Io speriamo che me la cavo?”
* curatore dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.com
Egr. Dott. Gabrielli,
sono Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoroblogspot.com, il terremoto in Emilia ha messo in luce che moltissimi capannoni costruiti in Italia prima della legge antisismica del 2005 sono a rischio crollo, come lo sono probabilmente i supermercati frequentati da migliaia di persone ogni giorno. Come mai nessuno ha preso in serio esame le previsioni d’illustri scienziati a livello mondiali che davano un rischio elevatissimo di forti scosse già nel 2011 nelle zone colpite dal terremoto in Emilia? Purtroppo a parere del sito, con le elaborazioni di grandissimi scienziati http://www.openhazards.com/forecast danno il rischio di un terremoto devastante anche qui a Bologna, nelle zone già colpite, e nell’Appennino Tosco Emiliano entro tre anni, come si può constatare negli allegati. Lo stesso terremoto che ha colpito Vergato in provincia di Bologna pochi giorni fa dovrebbe suscitare allarme. L’Osservatorio già pochi giorni dopo le due tremende scosse che hanno fatto tante vittime, soprattutto tra i lavoratori, ha messo fisso in prima pagina il terribile rischio che corrono migliaia di lavoratori che sotto questi capannoni ci lavorano, come sono a rischio migliaia di cittadini che fanno acquisti nei supermercati. Si stanno controllando questi capannoni e i supermercati per verificare se le strutture possono sopportare un terremoto come quello dell’anno scorso, visto i rischi che si corrono nei prossimi 3 anni, in questa zona segnalata negli allegati? Anche Michele Azzu dell”Espresso ha rilanciato l’allarme, allarme che sembra non abbia suscitato nessuna reazione nelle istituzioni nazionali e locali, lo stesso Presidente della Regione è stato avvertito più volte attraverso la Segreteria di questo rischio, come è stato avvertito la Segreteria del Ministro del Lavoro Giovannini. Consiglio alle migliaia di persone che ricevono questa mail di guardare gli allegati, lo stesso rischio, come quello in Emilia lo corrono l’Italia centrale e la stessa Roma, e altre zone in Italia, come si potrà vedere consultando il sito. In elenco e in allegato Il sito di previsioni di terremoti a livello mondiale, l’elenco degli illustri scienziati che fanno queste previsioni, le cartine col rischio terremoto fatte precedentemente nelle zone colpite dal terremoto, e il rischio attuale che sembra addirittura aumentato. Sperando che finalmente questo allarme venga preso in seria considerazione con l’occasione la saluto cordialmente. Carlo Soricelli
Sito di previsioni terremoti mondiali:
http://www.openhazards.com/forecast