Al momento di indicare i componenti della propria delegazione nella commissione di Vigilanza Rai, “ci auguriamo che anche il centrosinistra schieri i giocatori piu’ ricchi d’esperienza, piu’ competenti e politicamente autorevoli”. E’ quanto affermano i consiglieri d’amministrazione della Rai Gherardo Colombo e Benedetta Tobagi in una dichiarazione congiunta. “In riferimento all’articolo comparso su Repubblica oggi, 23 maggio (i consiglieri Colombo e Tobagi ”di sicuro non toccano molti palloni”) -affermano i due consiglieri- replichiamo: come ‘toccare il pallone’ in una partita giocata in tutt’altro campo, da attaccanti del calibro degli ex ministri Gasparri e Romani? Per la partita politica della Commissione di vigilanza, ci auguriamo che anche il centro-sinistra schieri i giocatori piu’ ricchi d’esperienza, piu’ competenti e politicamente autorevoli. Sono le pressioni e gli accordi occulti e trasversali a rendere ‘risibile’ – cosi’ dice l’articolo – l’influenza di due consiglieri indipendenti scelti dalla societa’ civile, a fronte dell’intenzione del centro-destra di tornare a ‘militarizzare’ la Rai di cui molti scrivono in questi giorni”.”Il mondo politico -aggiungono Colombo e Tobagi- abbia il coraggio di affrontare i nodi della legge Gasparri e del conflitto di interessi, che ammorbano la vita del servizio pubblico – come abbiamo detto piu’ volte. Oppure sono troppo ‘divisivi’? Dentro il campo del Consiglio d’Amministrazione -sottolineano proseguendo nella metaforta sportiva- si direbbe che di recente invece abbiamo ‘tirato in porta’: la prima interpellanza rilevante in materia Rai presentata da esponenti del centro-sinistra (a firma Gozi, Anzaldi, Giachetti del Pd, Petraglia di Sel) nasce proprio dal ‘riflettore’ acceso dal voto di astensione da noi espresso sul bilancio 2012. Un voto che denuncia quanto ci sia bisogno di trasparenza e di coerenza”, concludono Colombo e Tobagi.