Sono anni che chiediamo alla Rai di anticipare le assunzioni dei colleghi a tempo determinato, gran parte dei quali occupano ormai da tempo posti di organico, e di bandire una nuova selezione pubblica nazionale. Verificheremo presto la disponibilità annunciata su questi temi dal Dg. E’ evidente che la fine della “barbarie” del precariato non può essere oggetto di scambio: rischierebbe di creare un clima di conflitto generazionale che non aiuta nessuno. Per quel che riguarda il rilancio dell’azienda, l’Usigrai ribadisce che non può essere costruito su mere operazioni contabili: in vista del 2016 serve con urgenza un progetto di riorganizzazione che restituisca alla Rai il primato nel nuovo mercato crossmediale. Con l’Assemblea dei CdR di Assisi questa e’ la sfida che abbiamo lanciato all’azienda: l’autoriforma per costruire il futuro.