“E’ l’ennesimo tentativo di impedire alla magistratura di fare indagini e ai giornalisti di raccontare la verità. In parole povere un “doppio bavaglio”. Così il senatore Pd Felice Casson, vicepresidente della commissione Giustizia commenta sul sito di Articolo21 la proposta di legge depositata oggi dal Pdl sulle intercettazioni telefoniche. “E’ la riproposizione – prosegue Casson – di norme vecchie che segnalano un desiderio di scontro. Le intercettazioni telefoniche rimangono uno strumento fondamentale per le indagini e per questo non è accettabile il bavaglio alla stampa che il Pdl torna a riproporre. Abbiamo presentato nella passata legislatura e anche adesso delle norme a tutela della privacy delle persone tenendo però bene presente la necessità di garantire questo strumento per gli investigatori e di non toccare la libertà di stampa”.
“Il presidente del Consgilio Enrico Letta nei giorni scorsi ha invitato i componenti del governo e della maggioranza ad abbassare i toni. L’appello – commentano ironicamente Stefano Corradino e Giuseppe Giulietti, direttore e portavoce di Articolo21 – è stato evidentemente accolto dai componenti del centro destra che hanno riproposto una legge sulle intercettazioni meglio nota come “legge bavaglio”. “Non abbiamo dubbio alcuno che sia il Pd che Sel e Cinque Stelle, e ci auguriamo non solo loro, sbarreranno la strada a questo progetto; in ogni caso Articolo21 chiederà l’immediata convocazione di tutte le associazioni che diedero vita alle grandi manifestazioni contro le leggi bavaglio per predisporre da subito un’adeguata risposta. A prescindere dai governi e dalle maggioranze di turno questa era ed è una legge bavaglio e come tale va avversata senza sconti di alcuna natura. Sul sito di Articolo21 da oggi sarà allestito uno specifico osservatorio per monitorale l’iter del provvedimento e le diverse posizioni”.