Oggi ricordiamo le terre abusate, sfruttate e qualche volta liberate da questo cancro.
Oggi ricordiamo chi lotta nonostante la poca cura di uno Stato che dovrebbe mettere la lotta alla mafia come punto improrogabile nella sua agenda politica.
Oggi voglio ricordare
Libera di Don Ciotti, tutte le persone che ci lavorano e chi sceglie di sostenerla.
Oggi voglio ricordare che non è ancora stata fatta chiarezza sulle delle trattative stato/mafia.
Oggi voglio ricordare le troppe falsità e omissioni, i tanti politici accusati di collusione con la criminalità organizzata.
Oggi voglio ricordare quel 23 Maggio 1992, la bomba che portò via la vita a Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Antonio Montinari e Rocco Dicillo. Oggi voglio ricordare di quella stagione di violenza che offese anche la mia Firenze uccidendo la famiglia Nencioni e Dario Capolicchio la notte fra il 26 e il 27 maggio del 1993.
Oggi voglio ricordare, usando le parole di Peppino Impastato, che “la mafia è una montagna di merda”.
Oggi voglio ricordare queste parole di Giovanni Falcone: “
Certo dovremo ancora per lungo tempo confrontarci con la criminalità organizzata di stampo mafioso. Per lungo tempo, non per l’eternità: perché la mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine.”
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