BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Andreotti decano dei giornalisti e cronista doc

0 0

L’Andreotti scrittore di razza aveva il giornalismo nel sangue fin da giovanissimo. Ci ha lasciato da decano dei giornalisti con l’iscrizione all’albo dei professionisti di Roma fin dal 1 dicembre 1945, quando l’Ordine era di là da venire. Cronista della prima ora è stato tra protagonisti nella redazione del giornale clandestino “Il Popolo” diretto da Guido Gonella, ai tempi dell’occupazione nazista.
La sua professionalità giornalistica ( fra l’altro è stato direttore di autorevoli testate, ”Concretezza” e “30 giorni”) ha ottenuto tanti riconoscimenti, anche se nel suo cuore ha vissuto con calore e simpatia (a cominciare dallo scambio augurale ogni anno in occasione della consegna dell’Agenda del cronista) il suo ruolo di socio onorario del Sindacato cronisti che risale all’indomani della ricostituzione del sodalizio dopo la parentesi fascista. Spesso è stato a fianco ai cronisti nelle loro manifestazioni. Memorabile è stata la partecipazione al trentennale del SCR, l’8 gennaio 1977.

Nel Fondo a lui intestato presso l’Istituto Sturzo, tra le migliaia e migliaia di suoi documenti catalogati con cura certosina, sono custoditi 17 foglietti scritti a mano con il discorso rivolto allora, durante quella festa dei cronisti romani.

Le sue analisi sul mestiere di 36 anni fa suonano sempre attuali:”…Talvolta si può credere che la validità di un giornale non duri che lo spazio di un mattino. Ma così non è. Se si pensa bene le cose scritte e quelle non scritte pesano non di rado ben oltre l’effimera fugacità quotidiana ed è per questo che la stampa si chiama ed è un potere…”.
“….I rapporti tra giornali e sviluppo della città: il ruolo è di impulso per individuare problemi, stimolare interventi e controllare esecuzioni…”
“…Sono convinto che i giornali costituiscano uno strumento insostituibile e quasi cassa di compensazione per formare le generazioni del domani ed è l’augurio di riuscire anche in questo campo che io formulo al Sindacato cronisti romani”.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21