Giorgio Napolitano accetta la candidatura per un secondo mandato al Quirinale. Poco prima della sesta votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica, il Capo dello Stato in carica scioglie la riserva e risponde positivamente all’appello che gli era stato rivolto questa mattina da Pd, Pdl e Scelta civica e dai rappresentanti delle Regioni riuniti a Montecitorio per le votazioni. “Nella consapevolezza delle ragioni che mi sono state rappresentate, e nel rispetto delle personalita’ finora sottopostesi al voto per l’elezione del nuovo Capo dello Stato, ritengo di dover offrire la disponibilita’ che mi e’ stata richiesta”, afferma Napolitano. “Mi muove in questo momento il sentimento di non potermi sottrarre a un’assunzione di responsabilita’ verso la nazione, confidando che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilita'”, conclude il Capo dello Stato.
“Il Sí a Napolitano – si domanda il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti – sarà anche un Sí a quel governo di larghe intese negato sino a qualche ora fa? Ci auguriamo davvero di no. Non è in atto solo la crisi del Pd, ma anche quella istituzionale e sociale, terreno fertile per le avventure e gli avventurismi…”