Rappresentare l’unità nazionale: è questo il primo compito che la Costituzione affida al Presidente della Repubblica.
Un concetto con molte implicazioni, ma che oggi significa prima di tutto lotta alla diseguaglianza sociale.
Pochi ricchi e tanti poveri non possono sentirsi nello stesso destino di una stessa nazione.
I privilegi per pochi dividono , le opportunità per tutti uniscono.
L’unità quindi si fonda soprattutto sull’eguaglianza.
Non quella teorica, ma quella “dinamica”, frutto della continua rimozione degli “ostacoli di ordine economico e sociale che limitano di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini” (art. 3 Costituzione).
Aspettiamo quindi un Presidente che promuova una vasta azione di giustizia sociale, per ritrovare l’unità vera, che inizia dalla dignità degli ultimi.
La disgregazione è il risultato dell’abbandono del Paese all’individualismo, l’unità è il frutto faticoso della manutenzione costituzionale del Paese.
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