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I grillini hanno scelto Milena Gabanelli for president (dell’italiana repubblica). E’ brava giornalista che da anni porta sugli schermi di tutti noi buone e ottime inchieste volte a sottoporci importanti elementi per fare riflettere, se lo desideriamo, sullo stato delle cose e dei personaggi. A noi spetta poi emettere sentenze, specie nel momento in cui abbiamo da votare. Milena Gabanelli è assai in gamba nel fare il suo mestiere e, in quanto così in gamba, sa ovviamente scegliere (i suoi) validissimi collaboratori.
Siccome l’Italia è palesemente fornita di tante/i “Milena Gabanelli” (ché altrimenti il Paese, ancor prima d’essere politicamente europeizzato, sarebbe già stato annoverato tra quelli appartenenti al “quarto mondo”) c’è da restare perplessi di fronte al fatto che il neomovimento parlamentare, dichiaratamente contrario a ogni struttura socio-politica consolidata e per di più agganciata a filo doppio con i tradizionali media, abbia riposto la sua fiducia proprio in giornalista tra le più televisivamente quotate per notorietà. A parità di bravura e capacità com’è che i seguaci/elettori M5S hanno preferito lei tra le centinaia con pari onore e dignità e probabilmente più disponibili?
Se “uno vale uno” come ampiamente i 5 stelle dichiarano (urlano). lo scegliere proprio quell’uno che più che valere “uno” ne vale milioni di solidi altri stabilizzati per share, scusate, ma un po’ ci puzza…
