La Cciaa di Trapani cerca un addetto stampa con esperienza camerale, il sindacato e l’ordine contestano il bando

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Ordine dei giornalisti di Sicilia e la sezione di Trapani del sindacato nazionale dei giornalisti, sono intervenuti a proposito del bando indetto dalla Camera di Commercio di Trapani per l’assunzione a tempo determinato, due anni, di un addetto stampa. Il presidente dell’ordine regionale dei giornalisti di Sicilia, dott. Riccardo Arena, ha investito della questione il Consiglio regionale, già stigmatizzando la circostanza che nessun titolo di studio è stato chiesto nel contesto del bando. Il segretario provinciale dell’Assostampa, dott. Giovanni Ingoglia, ha diffuso invece un documento della segreteria. “E’ un fatto di per se positivo – ha scritto Ingoglia – tuttavia il bando + viziato sotto i vari profili normativi dettati dalla legge n. 150 del 2000, recepita dalla Regione Siciliana. Il punto più stridente è la pretesa che il giornalista, per essere assunto (in violazione del contratto di lavoro della FNSI per quel che riguarda la retribuzione e gli orari della propria attività), deve provare di aver maturato una “comprovata esperienza giornalistica nel sistema camerale”. Ora non ci risulta che la Camera di Commercio tenga corsi di formazione per i “giornalisti camerali”, né tanto meno che le Camere di Commercio siciliane brulichino di giornalisti”. Nonostante le prese di posizione la Camera di commercio di Trapani non ha revocato il bando anzi ha inviato mail ai giornalisti che hanno partecipato alla selezione chiedendo ragione della mancata indicazione di alcuni requisiti come quello dell’esperienza camerale: “L’imposizione di questo particolare requisito – ha scritto ancora il segretario provinciale del sindacato dei giornalisti di Trapani – appare anomalo, ingiustificato e lesivo della professionalità dei colleghi che hanno risposto all’avviso pubblico, colleghi che in queste ore si sono visti recapitare una mail con la quale si insiste nella richiesta dell’esperienza giornalistica in ambito camerale”. Si profila un contenzioso legale: “L’Associazione della Stampa su questa vicenda sarà vigile e allo stesso tempo manifesta la propria disponibilità a dare assistenza legale ai colleghi che riterranno di vedere lesi i propri diritti, ovvero a quanti saranno esclusi dalla selezione per mancanza di siffatta  esperienza…”.


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