Il documento presentato dai “saggi” andrà letto con attenzione e senza banalizzazioni, ad un prima lettura, tuttavia, sorprende che la legge sulle intercettazioni sia considerata una priorità, mentre la risoluzione del conflitto di interessi ed il tema delle ineleggibilità siano temi omessi o rimandati a soluzioni pasticciate e lontane nel tempo. Quanto alle intercettazioni le soluzioni proposte appaiono simili a quelle che sono già state respinte e contrastate da un ampio arco di forze politiche ed associative, comunque sarebbe stato doveroso quanto meno prevedere adeguati rafforzamenti della autonomia della giustizia e del diritto di cronaca quotidianamente minacciato da un uso intimidatorio delle cosiddette “querele temerarie”. “In ogni caso, su questi temi, e non solo, esiste una possibile maggioranza alternativa che avrà il compito di modificare e integrare questa parte del documento”. Lo afferma Articolo21 in una nota di Giuseppe Giulietti, Federico Orlando e Tommaso Fulfaro.
- I ‘saggi’ imbavagliano le intercettazioni? di Stefano Corradino