In principio ci fu l’”uovo elettrico dell’abate Nollet”, poi vennero i vari tubi a raggi catodici, quelli per la radioterapia e gli strumenti radiografici e alla fine dell’Ottocento la scoperta dei Raggi X da parte di Wilhelm Conrad Röntgen: un traguardo che ebbe il sapore di una rivoluzione poiché dava l’avvio ad un affascinamene viaggio che avrebbe portato alla ricerca dell’infinitamente piccolo, sin nei segreti più intimi della cellula umana. Un percorso insolito e sorprendente, dove l’ignoto e l’invisibile diventano conosciuti e visibili, misurabili e quantificabili: nasce la Radiologia, che condizionerà profondamente le linee guida della Medicina Moderna nei suoi diversi versanti: preventivo, diagnostico, terapeutico, e non solo; e che incarnerà uno degli aspetti più tecnici , se non il più tecnico , della medicina. Di tutto ciò si parlerà nel corso delle iniziative promosse dalla Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM) in occasione delle celebrazioni per il Centenario della sua fondazione, nell’ambito delle quali si apriranno numerose “finestre”sulla straordinaria evoluzione tecnica, metodologica ed applicativa che negli ultimi decenni, giustamente ritenuti l’epoca d’oro del suo sviluppo, ha caratterizzato l’area radiologica e ha cambiato la storia clinica della malattia.
Le iniziative celebrative saranno di varia natura (istituzionali, scientifiche e divulgative) e avranno respiro nazionale e regionale.
A coordinare questo “viaggio” tra memoria e scienza, che durerà quasi un anno, saranno tre figure istituzionali della SIRM: il Presidente Dott. Carlo Faletti, il Presidente Eletto Prof. Carlo Ma sciocchi e il Past President, Prof. Antonio Rotondo. Tre le manifestazioni nazionali che si terranno a Roma, Torino e Milano, luoghi scelti tenendo conto della storia della radiologia italiana.
Prima tappa Roma, il 10 aprile, presso la sede del Cardello, la Casa dell’Area Radiologica, dove si svolgerà un incontro delle figure istituzionali SIRM, da intendersi come un momento di raduno dei vertici di rappresentanza di tutte le componenti scientifiche, organizzative e regionali della Società.
Nel pomeriggio, alle h.16,00, presso l’Accademia dei Lincei, avverrà la consegna del Premio Roentgen. Il vincitore verrà scelto da una commissione composta da esponenti dell’Accademia dei Lincei e della SIRM tra rappresentai del mondo radiologico che si siano distinti in campo oncologico.
La manifestazione ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Sarà poi la volta di Torino dove dal 16 al 20 maggio la Fiera del Libro ospiterà una serie di eventi rivolti al pubblico, tesi a dare la massima visibilità alle infinite applicazioni metodiche della Radiologia in campo medico, disgelandone le numerose frontiere (dalla diagnostica per immagini nelle neuroscienze e in oncologia alla radiologia interventista), ma non solo. Si tratta di un evento culturale di straordinario interesse, dall’andamento narrativo, che incontra il sapere umanistico, oltre che scientifico e accende riflettori su settori strategici come l’antropologia, l’archeologia, il
recupero e restauro di opere d’arte, ossia sulla radiologia oltre la medicina., capace di vedere, anche in questo caso, l’invisibile e di sondare gli abissi. Altro “segmento” aperto nel corso delle giornate di Torino è quello dedicato al rapporto medico radiologo-paziente, che ha bisogno di mantenere ben saldo il contatto umano. In un contesto di alta tecnologia, ad alta “risonanza” non magnetica, ma psicoemotiva (la macchina si pone oggettivamente fuori del rapporto ed è “silente”), appare molto importante la figura del medico, elemento mediatore unificante del rapporto tra la tecnica e il paziente, tra la macchina e l’uomo. E’ questo l’orizzonte in cui si colloca la scelta di mettere a disposizione del pubblico una scheda con la domanda “Cosa vuoi chiedere al tuo medico radiologo?” A conclusione dell’evento verranno presentati i risultati del sondaggio. Non poteva mancare, infine, un excursus storico, scandito da preziose immagini di “repertorio”. Su grande schermo verrà attivata la proiezione continua di materiale societario e verrà proposto il docufilm “Operazione Radium” di Alessandro Cavazza che racconta uno degli episodi più esaltanti e meno noti della resistenza borghese durante la Seconda Guerra Mondiale: la storia del Primario di Radiologia della Università di Bologna Gian Giuseppe Calmieri che riuscì ad evitare la requisizione a scopo bellico, da parte dei nazisti, di materiale radioattivo destinato ad usi terapeutici, con l’aiuto dei partigiani.
Le celebrazioni nazionali si concludono il 4 e 5 Ottobre a Milano, con il Congresso Nazionale del Centenario. La sede ( Università degli Studi) e la data sono fortemente simboliche poiché corrispondono a quelle del I Congresso Nazionale SIRM del 1913.L’organizzazione del Congresso, dal titolo “100 di questi anni” è affidata a tre prestigiosi rappresentanti della radiologia milanese: i Proff. Alessandro Del Maschio, Giampaolo Cornalba e Vincenzo Di Candido. Tra i principali fili conduttori: l’innovazione tecnologica in ambito clinico, che verrà coniugato con l’ampia partecipazione di giovani radiologi e specialisti in formazione che presenteranno esperienze effettuate con moderne tecnologie. Sarà basilare il supporto dell’industria nel dimostrare come l’evoluzione strumentale sia in grado di rispondere alle esigenze cliniche. A corollario delle iniziative messe in campo per il Centenario sono previste anche delle manifestazioni periferiche in ognuna delle regioni in cui sono nati o hanno svolto la maggiore attività i sei radiologi fondatori della SIRM, ossia Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Campania, Puglia; una scelta in linea con quanto espresso nel logo del Centenario: “Il futuro nasce da un solido passato”.
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