Debora Serracchiani è il nuovo governatore del Friuli Venezia Giulia. Una vittoria sul filo del rasoio, con 39,39%, per la candidata del Partito Democratico contro il presidente uscente del PDL Renzo Tondo. Una vittoria per un pugno di voti, circa duemila, che hanno forse ridato fiducia ad un PD in crisi dopo le ultime, travagliate, elezioni del Presidente della Repubblica. E la Serracchiani si era tra l’altro espressa proprio a proposito della designazione del nome del Presidente. Lei era stata infatti tra gli esponenti che aveva spinto il partito a convergere sul sostegno a Stefano Rodotà. «La scelta più ovvia – ha detto nel corso delle votazioni per il Quirinale – è Rodotà. Oppure Emma Bonino. L’importante è che si tenga conto della sensibilità del Paese e non si facciano ancora scelte scriteriate», aveva detto sabato scorso l’europarlamentare democratica.
E la neo governatrice del Friuli si era anche espressa duramente proprio mentre la bufera delle cosiddette “larghe intese” e il dramma del franchi tiratori investivano il suo partito: «Sono terribilmente incazzata con il mio partito, la politica non sta dando risposte, non possiamo e dobbiamo subire né gli errori, né gli inciuci di Roma. Non tollero che l’elezione del Presidente della Repubblica sia lasciata all’incapacità del Pd di fare squadra. Vogliamo e meritiamo rispetto per la fatica che abbiamo messo in questi mesi».