Differire l’estradizione di Lander Fernandez, militante politico basco, al quale non è stato imputato alcun reato di sangue. Lo chiede Luigi Manconi, senatore del Pd. “Perseguito da un mandato di cattura di un tribunale spagnolo per danneggiamento (un autobus privo di passeggeri parcheggiato in un luogo isolato) è stato recluso nel carcere romano di Regina Coeli e, successivamente, messo agli arresti domiciliari. L’estradizione – sottolinea in una nota Manconi – era prevista per la giornata di oggi, ma un gruppo di senatori e deputati – Valeria Fedeli, Gennaro Migliore, Federica Daga, Sergio Lo Giudice, Stafania Pezzopane, Rosaria Capacchione, Mario Tronti, Celeste Costantino, Daniela Valentini, Giulia Sarti – ha chiesto il differimento della misura di estradizione”. L’iniziativa è stata decisa “al fine di consentire a Lander Fernandez di adire alle ulteriori procedure previste dall’ordinamento: il ricorso al Tar e quello alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”. Il senatore Luigi Manconi, dopo un lungo colloquio col ministro della Giustizia Paola Severino, ha riferito che “il ministro segue la vicenda con la ‘massima attenzione’ e ha incaricato i propri uffici di studiare ulteriormente il caso”.