Un pool di avvocati qualificati a servizio del sindacato di categoria, nessun costo per il giornalista che guadagna fino a 15 mila euro, molte le agevolazioni per le altre fasce di reddito. L´Associazione stampa romana ha siglato un nuovo patto, di consulenza legale e giudiziaria, per fornire ai propri iscritti un servizio sempre più adeguato ai tempi che la professione vive. Nel caso, quindi, in cui il giornalista promuova una lite giudiziaria avvalendosi dei legali dell´Associazione Stampa Romana, la nuova convenzione prevede quanto segue:
– Il legale si impegna a rendere la propria prestazione professionale in favore dell’iscritto all’Associazione Stampa Romana con le seguenti modalità in ragione del reddito dell’associato:
– Fino ad un reddito lordo annuo pari ad € 15.000,00 l’assistenza di consulenza, legale e giudiziaria (intendendosi per tale tutta l’attività relativa alla causa quale redazione di atti, assistenza alle udienze ed eventuali azioni esecutive) è svolta totalmente in forma gratuita;
– Da € 15.001,00 ad € 45.00,00 sulla base dei minimi del tariffario ai sensi del Decreto Ministeriale 140/2012 oltre al contributo unificato per l’iscrizione al ruolo della causa se dovuto in ragione del reddito;
– Da € 45.001,00 sulla base di accordo individuale e comunque non superiore ai valori medi del tariffario forense di cui al medesimo D.M.;
– Nell’ipotesi di esito negativo del giudizio gli onorari sono posti a carico del giornalista sulla base dei minimi del tariffario forense suindicato;
– Nell’ipotesi di esito positivo della trattativa avanzata in sede sindacale ovvero di esito positivo del giudizio il giornalista verserà all’Associazione Stampa Romana il 10% dell’effettiva somma percepita di cui il 7% verrà incassato dall’Associazione quale “contributo volontario” ed il 3% incassato dall’avvocato patrocinante il giudizio o la trattativa;
– Inoltre, in caso di esito positivo del giudizio le spese di lite liquidate dal Magistrato in favore della parte verranno devolute all’avvocato che ha patrocinato la lite.
– Le suindicate condizioni saranno sottoscritte dall’associato al momento dell’apertura della vertenza.