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Una troupe del programma di RaiTre Ballarò che seguiva i lavori di un’assemblea regionale campana del Movimento 5 Stelle ha dovuto interrompere le riprese e ha lasciato la sala dopo che i presenti hanno affermato che la troupe avrebbe dovuto chiedere un’autorizzazione preventiva. È successo lo scorso 9 marzo a Napoli.
“Non abbiamo niente contro di voi personalmente – è stato detto loro – ma il format del vostro talk show non ci piace”. Il cronista e l’operatore hanno quindi lasciato la sala. Il conduttore di Ballarò, Giovanni Floris, ha commentato: “Il nostro cronista allontanato faceva solo il suo lavoro: è un fatto gravissimo, che apre molto male questa legislatura”.
L’M5S di Napoli minimizza, parla di “presunto allontanamento”, dice di aver vietato le riprese, ma di non aver cacciato nessuno dall’aula: sarebbe stata la troupe di Ballarò a scegliere di andarsene. “Nessuna richiesta di accredito per Ballarò è giunta all’ufficio stampa del M5S Napoli, ma solo genericamente per Rai 3 a nome di Simone Carolei. Giunta nel luogo dell’assemblea – si legge nel comunicato del Movimento -, la troupe di Carolei non ha ritenuto opportuno, come sarebbe stata buona norma, di presentarsi all’ufficio stampa per dichiarare la propria appartenenza a Ballarò e richiedere l’autorizzazione ad effettuare le riprese, ma ha predisposto la postazione e ha cominciate le riprese in totale autonomia e senza alcun segno di riconoscimento. Terzo. Solo all’esplicita richiesta di presentarsi, nel bel mezzo dell’assemblea, la troupe ha dichiarato di essere inviata da Ballarò. A quel punto, la stessa assemblea ha ritenuto non opportuno di autorizzare la continuazione delle riprese, sia per il modo scorretto con il quale erano state effettuate, sia perché è ampiamente nota la scelta del M5S di non partecipare in nessuna forma, se non adeguatamente concordata, a programmi televisivi tipo talk show, come è appunto Ballarò”.
“Di fronte alla scelta dell’assemblea – prosegue la nota del Movimento di Napoli – la troupe di Ballarò avrebbe potuto spegnere la telecamera e continuare a seguire i lavori, prendendo appunti come tanti altri giornalisti presenti, ma ha preferito andare via. Non vi è stata dunque alcuna azione di allontanamento da parte del M5S nei confronti della troupe di Ballarò”. In chiusura del documento, anche la richiesta di “non utilizzare le riprese realizzate” fino all’interruzione e di evitare, in futuro, “simili imbarazzanti episodi”.