Sulla recente dichiarazione dell’On. Roberta Lombardi: c’è da chiedersi cosa si insegni nelle scuole e su quali fondamenta riposi la cultura di certi esponenti politici
“A proposito delle affermazioni di una esponente del gruppo dei “grillini ” in Parlamento, Roberta Lombardi, rilevo ancora una volta che i pregiudizi, come quello del ” fascismo buono “, sono duri a morire, anche quando confliggono con la realtà storica . Sarei curioso di sapere in che modo e quando il fascismo avrebbe dimostrato un “altissimo senso dello Stato” ; parimenti, sarei curioso di sapere quando sarebbe – sempre secondo l’On. Lombardi – cominciata le “degenerazione”, se prima o dopo gli incendi delle Case del popolo, le aggressioni, le botte e le purghe a chi veniva considerato antifascista, la marcia su Roma, la progettata occupazione del Parlamento, gli omicidi compiuti già prima che il fascismo salisse al potere; e, magari, se prima o dopo le leggi razziali. Se quella del ” fascismo buono” può essere ancora considerata una tesi proponibile , c’è da chiedersi cosa si insegni nelle scuole e su quali fondamenta riposi la cultura di certi esponenti politici”.
Carlo Smuraglia – Presidente Nazionale ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia)