La riunione del direttivo allargato di Articolo21 ha dato vita a due gruppi di lavoro, sul conflitto di interessi e sui temi legati al rinnovo della Convenzione tra lo Stato e la Rai. Il problema del conflitto di interessi e’ di assoluta attualità, legato in modo diretto a quello dell’ineleggibilità. Oggi in controluce si staglia la figura di Silvio Berlusconi, ma il criterio e’ generale e contraddistingue la divisione tra i poteri della società democratica. Finora non è stata introdotta in Italia una seria regolamentazione per l’ostruzionismo della destra e le colpevoli incertezze del centrosinistra. È una colpa storica, che ha contribuito alla crisi italiana, favorendo una sorta di ‘elettroregime’ , particolare involuzione italiana della sovrapposizione tra media e politica. L’unica norma in vigore e’ la legge Frattini del 2004, del tutto inadeguata, quella che impedisce a Confalonieri e non a Berlusconi di entrare nella sfera pubblica. Mentre è un’ottima base di partenza il progetto di legge Zaccaria depositato nelle ultime due legislature. Ora, però, c’è una prima scadenza: applicare finalmente la legge sulle incandidabilitaàdel ’57. E dare un contributo al programma del Presidente incaricato Bersani.