Una busta gialla affrancata e affidata alle Poste Italiane. Dentro due proiettili calibro 7.65 e un messaggio intimidatorio rivolto al direttore di Metropolis Tv, il giornalista Giovanni Taranto e a giudici, pm antimafia, esponenti delle forze dell’ordine e giornalisti che nei mesi scorsi hanno partecipato al programma settimanale “Cosa loro”, che parla degli affari della camorra nell’area vesuviana. La vicenda è stata subito denunciata alla magistratura ed è stata resa nota dalla stessa redazione di Metropolis con il titolo: “La camorra minaccia Metropolis. Busta con proiettili per «fermare» 40 giornalisti”. LEGGI
Il messaggio minatorio, scrivono i redattori di Metropolis, è stato “stampato su un foglio A4 sperando di zittire i giornalisti e di fermare i servizi scomodi che raccontano gli affari criminali e gli interessi dei boss delle province di Napoli e Salerno. Poche righe. Sgrammaticate e cariche di insulti e minacce. Sono indirizzate al direttore di Metropolis Tv, Giovanni Taranto, e si riferiscono ai contenuti della prima edizione della trasmissione televisiva dal titolo «Cosa loro». Un viaggio dentro la camorra dell’area vesuviana da Castellammare a Ercolano, passando per Torre Annunziata e Torre del Greco. Dieci puntate inserite ogni venerdì in prima serata nel palinsesto invernale”.
da Ossigeno per l’Informazione