Con l’introduzione del digitale terrestre e delle pay tv, la televisione sta vivendo una trasformazione epocale. Anche il modo di guardare la tv sta cambiando rapidamente. Non è più il tempo dell’utente passivo: il pubblico cerca sempre di più un prodotto su misura, che spesso paga, in un certo senso confezionando da sé il palinsesto che preferisce.
Se «il medium è il messaggio», ogni medium produce contenuti propri e risponde in maniera originale alle esigenze della società. Nel caso della televisione vale anche il contrario: la società stessa viene, sempre di più, condizionata a sua volta dal mezzo televisivo. Nella nostra storia siamo così passati da una televisione di classe, specchio di un’élite del paese, a una televisione ritagliata attorno al consenso esclusivo ed escludente della maggioranza, per arrivare oggi a una tv sempre più attenta alla moltitudine, la nuova società plurale nella quale siamo immersi.
Di questi mutamenti della tv e delle loro profonde ricadute sulla realtà italiana, Carlo Freccero parla in modo illuminante e provocatorio, in un libro denso di idee e di contenuti.
Carlo Freccero (Savona, 1947) è Direttore di «rai 4». Nel corso della sua esperienza professionale ha attraversato tutte le fasi della televisione: dalla tv commerciale, con «Canale 5», «Rete 4», «La Cinq» e «Italia 1», al servizio pubblico, con «France 2», «France 3» e «rai 2», alla tv satellitare, con «Rai Sat», per approdare infine alla tv digitale. Questo libro è il frutto della sua esperienza professionale e dei corsi tenuti alle università di Roma Tre e di Genova, dove è docente di Linguaggio televisivo e comunicazione, oltre che dei suoi numerosi interventi su riviste specializzate, come «Link».
Pagine 172
Prezzo 9,00
Collana I Sampietrini– Bollati Boringhieri