“Non spetta ai singoli candidati decidere modi e forme dei confronti in tv. La decisione, nel rispetto delle norme vigenti, spetta solo ai direttori e ai conduttori dei singoli programmi”. Lo afferma in una nota il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti. “In ogni caso se Sky ha potuto e voluto ospitare un confronto tra tutte le candidate e i candidati alle primarie del Pd, sarebbe davvero singolare se il confronto per le elezioni politiche dovesse fondarsi sulla esclusione di alcuni dei protagonisti che, per altro, potrebbero conquistare risultati considerevoli”.
“Decida la Rai -prosegue Giulietti – come ha suggerito lo stesso sindacato dei giornalisti, Usigrai, modi e forme del confronto, rifiuti veti e contro veti, metta al centro della sua attenzione il diritto dei cittadini ad essere informati e faccia sapere alla pubblica opinione chi e perché dovesse mai rifiutare il confronto, magari mettendo in bella vista una sedia vuota con tanto di foto segnaletica del “renitente al confronto in tv”.