Un rinnovato momento di impegno e di lotta contro sfruttamento e razzismo. Una mobilitazione di migranti ed autoctoni per affermare la dignità dell’essere umano, il diritto alla libera circolazione, il valore del meticciato. Così viene definito dalla Rete Primo Marzo l’insieme di iniziative che avranno luogo domani in molte città italiane.
Un appuntamento iniziato nel 2010 con lo sciopero generale dei migranti e che in quattro anni ha portato alla nascita di tanti Comitati Primo Marzo. Questi, uniti nella Rete Primo Marzo e insieme ad associazioni e istituzioni, domani lanceranno un appello per il diritto alla libera circolazione, per una legge organica sull’asilo politico e la proroga dell’emergenza Nord Africa fino a che tutti i profughi abbiano concluso l’iter per la richiesta d’asilo, per una nuova legislazione in materia di immigrazione che abroghi la Bossi-Fini e i decreti sicurezza, per la chiusura di tutti i Cie e la cancellazione definitiva del reato di clandestinità, per la cittadinanza a tutti i figli di migranti nati o cresciuti in Italia. ( tratto da http://immigrazioneoggi.it)