di Nadia Redoglia
I dispacci d’agenzia, come il cuore, funzionano a ritmo sistolico/diastolico: non smettono mai. Immaginatevi, dato il numero delle agenzie, a quanti cuori s’ha da prestare ascolto.
Ebbene, in questo momento ce n’è una che, per quanto non ritenuta notizia d’approfondimento d’ufficiale potere, a me turba e non poco. Fa più o meno così: “Grecia: allarme rosso al ministero delle Finanze: buco nero [è un classico: rosso è allarme, nero è buco] di 305milioni dovuto alla diminuzione degli incassi Iva, ridottisi del 15% per effetto del calo del giro degli affari e del consumo del gasolio da riscaldamento” (?!)
La mia amica italiana, nonché greca avendo scelto di formare la sua gran bella famiglia colà (ma sempre Europa è, no?) dice: “prima, ‘sti bastardi (esternazione da tenere in seria considerazione dato che per lei, fino a poco tempo fa, era notevole sforzo esclamare anche solo un “caspita!”) ci tolgono tutto e poi s’indignano pure perché non possono più succhiare?! I condomini che possono accendere il riscaldamento sono pochissimi, innumerevoli sono le famiglie che centellinano l’elettricità per non appesantire le bollette già gravate da tasse infami. Eppure le TV ci martellano con inviti ad accendere i termosifoni in quanto che il bruciare ogni sorta di materiale combustibile in caminetti, stufe, bracieri improvvisati incrementa le polveri sottili, pericolose per la salute, a differenza del gasolio”…
Ah, perché il crepar di fame è meno pericoloso per la salute?!
Bastardi? Forse anche di più. Ma restiamo pur solo al “bastardo”: definizione corretta se rivolta a un sistema di governo che, naturalizzato ad aggrapparsi, per quanto con unghie di monconi, a introiti fatui da consumi energetici, subordina, rimuove, annienta il primo bisogno da consumo energetico: l’umano che, per natura, ha bisogno di cibo! Se questo per provvedervi dà fondo a ogni risorsa pecuniaria, è ovvio che poi, quanto al riscaldamento (vien subito dopo il cibo), s’attiverà con ciò che di combustibile si trova gratis o a minor prezzo!
La Grecia è Europa. Per un bel po’ è stata considerata figlia di “un dio minore”. Stante come sta buttando da qualche tempo (che nessuno si fila più) sembra che pure quel dio minore lì, se la sia squagliata…