80 anni dalla Liberazione, verso il 25 aprile 2025

Cancellata la settimana della cultura

0 0

“ Non si possono far saldi in piena stagione “. Con questa motivazione Anna Maria Buzzi , Direttore generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del Ministero dei Beni Culturali ha cancellato la settimana della cultura, già in calendario dal 13 al 21 aprile e già pubblicizzata sui siti di molte città d’arte  come Roma e Firenze. Un colpo di spugna, dunque, su una manifestazione che si considerava ormai consolidata,  essendo giunta nel 2012 alla sua XIV edizione. Motivo: non si può rinunciare agli introiti dei biglietti . Durante la settimana della cultura, infatti,  l’accesso  ai musei, ai siti archeologici,  agli archivi e alle biblioteche statali , più di 400, di tutta Italia,  era gratuito  . E questo è certamente un corno del dilemma. Tanto più in tempi magri come gli attuali, con un calo dei visitatori  nei primi nove mesi del 2012,   del 10. 44  % (in controtendenza gli Uffizi di Firenze con oltre 1.700.000 visitatori nel 2012 ( + 0.12 % ) .

L’altro corno del dilemma non è però meno importante. Perché durante la settimana della cultura erano  messe in atto molto iniziative ( mostre, dibattiti, concerti, visite guidate, apertura straordinaria di monumenti  ) che focalizzavano l’attenzione dei mass media sul patrimonio culturale italiano e coinvolgevano il pubblico. Non a caso il logo dell’ edizione del 2012, l’ultima, era : “La cultura è di tutti , partecipa anche tu “ .

Il pubblico, ecco l’altro corno del dilemma : come creare l’abitudine a frequentare i musei. Iniziative estemporanee ( ma si può dire che un’iniziativa che si ripete per 14 anni è estemporanea ? ) rischiano di  conseguire  solo un effetto transitorio . Da qui l’ottica del risparmio che include anche l’abolizione della gratuità per le donne in occasione dell’8 marzo. Conservato, invece, “ entri due paghi uno “ ovvero   il costo dimezzato per le coppie , nel giorno di San Valentino.

Il Ministero sembra puntare su una programmazione più continuativa  e radicata nel tempo: a compenso della cancellazione della settimana della cultura pensa di istituire  la gratuità per l’ultima domenica del mese. Con un’incognita:  il blocco degli straordinari ha determinato in alcuni casi,  proprio di domenica,  la chiusura, a volte totale, a volte  solo di alcune sezioni dei musei,  anche quelli più importanti.  Un esempio: la galleria d’arte antica di Palazzo Barberini a Roma, uno spazio reso interamente disponibile  dopo una battaglia durata oltre mezzo secolo, ma che nei giorni festivi, causa mancanza di personale,  vede ridotta l’accessibilità a tutte le sue stanze.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.