di Nadia Redoglia
Meno male che questa campagna elettorale è giunta agli sgoccioli, non sempre da acque bianche. Non se ne poteva proprio più!
Ancora qualche giorno e il povero Giannino sarebbe stato obbligato a cambiare look, costretto (anche) a smentire d’essere stato sponsor degli abiti prodotti dalla Lollobrigida. Quanto allo “zecchino d’oro”, corrono voci che Topo Gigio si sia già rivolto al suo legale. E che dire del bestiario intercalato dagli amici del giaguaro e dei canidi che si sono scambiati, anche in leasing, quelli che “amici dei miei amici, buonasera “? Per non parlare di quellolì che possedendo più cappelli di capelli, ha tirato fuori quello del postino per imbucare lettere minatorie, causando panico tra la folla assiepata ai patronati e dalle medium per creditori defunti.
Tenuto poi conto che già ci stavano quelli che urlavano d’arrenderci, ricalcando antiche performance fasciste, nonché quegli altri già rincoglioniti (cit.) che hanno ricordato che, per votare, la matita non si mette tra le chiappe (?!) concorderete che ormai ci stava proprio più niente da fare: c’avrebbero sommersi!
Lunedì in tarda serata ci arriverà il preventivo dell’idraulico. Possiamo solo confidare che sia accompagnato poi da regolare fattura, che non sia un ladro e che lavori bene. Sarebbe roba da ex voto suscepto.