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8 febbraio: quella di Articolo21 per la libertà di informazione è anche la mia battaglia

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Ho provato in queste ore la popolarità sul nullla: una lampadina di un proiettore esplosa in diretta mentre conducevo il Tgr Campania,il mio legittimo stupore, lo spiegare doverosamente al pubblico cosa fosse accaduto. Immagini che hanno fatto il giro dei principali siti, decine di migliaia di contatti in poco tempo, i commenti alla mia sobria reazione alcuni scherzosi tipo: “un’incursione nel tg di Hamsik e Cavani con pallonata dell’uruguayano” o “Schettino avrebbe subito abbandonato lo studio!
” E tanta gente per strada a Napoli a domandarmi ulteriori dettagli sull’accaduto. Mai avuta tanta attenzione in sei anni di battaglie in difesa della liberta’ d’informazione, quando ero alla guida dell’Usigrai. Si e’ trattato per me dell’ultima cartina di tornasole di quanto sia potente la televisione (ancor di più’nel mix col web) e quanto sia docile al vacuo, che da troppo tempo avvolge la nostra democrazia. Ecco perche’ la battaglia di Articolo21 per delle regole di salvaguardia che ci preservino dai conflitti di interesse in questo settore, dopo il ventennio dell’intorpidimento e’ anche la mia battaglia di cittadino e di professionista impegnato negli enti di categoria. Sottoscrivo e partecipo,sottolineando anche un punto sul quale spero che l’ordine dei giornalisti, nel cui consiglio nazionale siedo, giochi con forza la sua partita. Quante azioni giudiziarie temerarie contro chi informa !Trattandosi troppo spesso di intimidazioni atte ad indurre alla rinuncia di un diritto costituzionale, proprio quello di cui all’articolo 21, il cui rovescio passivo e’ il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati, occorre introdurre una specifica, predeterminata sanzione per chi ha trascinato un giornalista in tribunale senza un fondamento. Se non si deve tutelare chi diffama, nemmeno si puo’ consentire di lasciare indenne, salvo le spese processuali, chi costringe, per fini censori, ad un giudizio civile o penale un giornalista che ha scritto la verita’.


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