La commissione di vigilanza Rai ha approvato il regolamento sulla par condicio nel servizio pubblico relativa alla prossima tornata elettorale. Il via libera e’ arrivato dopo un confronto durato sette ore. Il regolamento vale anche per il presidente del Consiglio dimissionario Mario Monti, il quale deve sottostare alle regole della comunicazione politica come tutti gli altri. E le funzioni di presidente del Consiglio andranno dimensionate, nel periodo di par condicio, alla stretta attualita’. Questo passaggio relativo alla carica istituzionale di Palazzo Chigi e’ considerato estremamente significativo perche’ va a definire il ruolo del presidente del Consiglio laddove questi abbia una funzione politica. In sostanza le funzioni istituzionali andranno ridotte all’essenziale – come ha poi spiegato a margine dei lavori il senatore Vincenzo Vita, del Pd – quelle funzioni non possono essere “il vettore per iniziative politiche”, quando Monti parlera’ di Lista Monti dovra’ sottostare alle regole della par condicio. Per grandi linee il regolamento approvato oggi ricalca quelli precedenti, con qualche variante comunque significativa. E’ passata l’ipotesi sulle conferenze stampa dei leader delle coalizioni e dei leader delle liste, e questo e’ prevedibile e finira’ per creare problemi ai palinsesti Rai, l’impatto non sara’ semplice. Proprio le conferenze stampa serali, collocabili in un arco di tempo che andra’ dalle 21 alle 22,30 saranno un problema serio, ed e’ prevedibile anche che questo vada a confliggere con il Festival di Sanremo, in programma dal 12 al 16 febbraio, praticamente a ridosso della scadenza elettorale.
“Immagino – ha detto Vita – che per Sanremo ci potranno essere problemi su come organizzare le conferenze stampa da parte della Rai. Si dovra’ procedere con sorteggio e massimo egualitarismo”. Le tribune politiche elettorali sono previste al mattino dalle 7 alle 9 oppure nel tardo pomeriggio dalle 17 alle 19, tocchera’ all’azienda di Viale Mazzini decidere.
Il presidente del Consiglio dimissionario Mario Monti non sara’ ospite di Massimo Giletti domenica prossima su Rai1 a ‘Domenica In – L’Arena’. La spiegazione non e’ pero’ legata alla par condicio ma a una decisione del Cda di viale Mazzini adottata il 19 dicembre: nei giorni delle festivita’ natalizie nessun politico avrebbe avuto spazio come ospite di trasmissioni televisive, ad eccezione ovviamente di notizie da telegiornale.
E poiche’ domenica prossima e’ il giorno dell’Epifania, ecco perche’ Monti non potra’ essere in studio da Giletti. I giorni in questione erano il 24, 25, 26 e 31 dicembre, l’1 e appunto il 6 gennaio. ( fonte AGI)