L’Italia ancora sotto osservazione da parte della UE. Nello specifico domani, in occasione della discussione e del voto per il rapporto “Libertà dei media nella Ue”, il Consiglio d’Europa tornerà a chiedere conto al nostro paese di alcune riforme mancate, in particolare: la riforma della legge Gasparri sul sistema radiotelevisivo e della legge Frattini sul conflitto di interessi, così com’era stato richiesto in precedenza. Ma nel mirino finirà anche la legge sulla diffamazione a partire dal noto caso del direttore del Giornale Alessandro Sallusti. Dovrà essere valutato quanto le leggi italiane sulla diffamazione sono in linea con l’articolo 10 della Convenzione europea sui diritti umani che difende la libertà di espressione.