“A La7 va in onda un film già visto: come e’ già accaduto in passato, proprio quando, a suon di ascolti, dimostra di poter essere un’alternativa al duopolio l’emittente rischia il ridimensionamento”. Lo scrive il Comitato di redazione de La7 in una nota. “A poche settimane dal voto politico Telecom accelera sulla cessione della sua tv, separata tra l’altro dalle frequenze concesse dallo Stato proprio per l’attività televisiva e che invece – continua la rappresentanza sindacale – rimarrebbero al gruppo telefonico. Tempistica e modalità della cessione appaiono difficilmente spiegabili con logiche industriali e finanziarie e mettono a rischio, con il futuro stesso dell’emittente, anche il già debole pluralismo dell’informazione televisiva. Dopo la stagione delle spese folli per i programmi acquistati esternamente senza adeguati ritorni di ascolto l’unica certezza per La7 sono i risultati, in termini di audience, credibilità e raccolta pubblicitaria dell’informazione prodotta dai giornalisti della tv, a cui il direttore Enrico Mentana – conclude il Cdr – ha annunciato nuovi spazi in palinsesto”.
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