Rischia di saltare il confronto tra i 6 candidati premier in Rai, per il ‘niet’ di Silvio Berlusconi, favorevole solo ad una sfida con i principali competitor Pier Luigi Bersani e Mario Monti. Sembrerebbe, infatti, che il Pdl avrebbe obiettato sulla presenza di Beppe Grillo, Antonio Ingroia e Oscar Giannino, appellandosi al regolamento della Commissione di Vigilanza Rai. La presenza dei tre leader suddetti, invece, sarebbe stata la condizione posta dal Pd in merito alla disponibilita’ al faccia a faccia.”Se non si puo’ fare in Rai vado a Sky – commenta il leader Pd, fermo su un format che preveda tutti gli aspiranti premier. “Io partecipo solo dove ci sono uguali condizioni per tutti”.
“Bene ha fatto Bersani – afferma in una nota il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti – a non accettare un confronto tv che escludesse altri candidati. Ha fatto bene per una sostanziale ragione di equità ma anche perché ha posto fine alla pretesa del cavaliere di voler dettare le norme a suo piacimento. Speriamo che dopo le elezioni si proceda finalmente alla risoluzione di un conflitto di interessi che sta inquinando anche l’attuale campagna elettorale”.
“Noi riteniamo che sia equo rispettare i diritti di tutti – afferma Antonio Ingroia – quindi un confronto tra tutti” i candidati alla premiership in tv. Sembra che chi vuole sfuggire al confronto sia Silvio Berlusconi che forse ha paura di confrontarsi con me”.