di Kiwan Kiwan
Il portavoce del Ministero degli esteri siriano, Jihad Makdesi, è fugito all’estero, giungendo a Londra via Beirut. La sua fuga non è stata apprezzata dal regime, che avrebbe mandato alcuni armati a incendiare l’abitazione del fuggiasco. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la dichiarazione fatta da Al Makdesi poche ore prima dell’annuncio della sua diserzione , nella quale aveva confermato che Damasco non userà le armi chimiche contro il popolo siriano, qualunque cosa accada. Dichiarazione non condivisa dal Ministero degli Esteri in quanto non inserita nel testo consegnato ad Al Makdesi. Di qui “divorzio” e fuga. Il Makdesi è padre di due figli, ha conseguito un dottorato della Comunicazione a Londra , dove è stato un funzionario dell’Ambasciata Siriana , è stato convocato a Damasco dall’inizio delle proteste a metà marzo del 2011 per essere il volto nuovo del regime . Nonostante le rsue ripetute affermazioni che in Siria la situazione è tranquilla , la sua famiglia da mesi aveva raggiunto Londra via Beirut.