Par condicio. Esposto di Articolo21 all’Agcom

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Non é affatto vero che, in questo periodo, non vi sia alcuna regola relativa alla par condicio e alla parità di accesso ai mezzi  di comunicazione. Per queste ragioni l’associazione Articolo 21 invierà un esposto all’Autorità di garanzia per le comunicazione per chiedere se siano  ancora in vigore le norme del 2006 che definivano le regole valide, sempre e comunque, a prescindere dai risultati elettorali.

Per altro, quanto sta accadendo é ulteriormente aggravato dall’irrisolto conflitto di interessi che consente ad uno dei giocatori di accendere l’interruttore a suo piacimento, aggirando in modo plateale anche le norme che vietano ad una rete di garantire ” un sostegno privilegiato” ad un solo partito o, peggio, ad un solo esponente politico, per di più proprietario delle medesima emittente.

Nell’attesa che l’Agcom batta un colpo , chiederemo a tutte le forze politiche ” Non berlusconizzate” e al governo Monti , di assumere una posizione comune sia per reclamare il rispetto delle regole ora e subito, sia per garantire che, nella prossima legislatura, sarà inserito il tema della risoluzione del conflitto di interessi e del superamento delle legge Gasparri tra le priorità dei primi 100 giorni.

L’esposto sará inviato a tutte le istituzioni ed associazioni che, in Europa, si occupano della libertá di informazione.


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