L’anno nuovo par condito!

0 0

di Nadia Redoglia

Le testate fanno a gara a chi più pubblica foto e video con i “più” dell’anno che sta sfumando. Belli/ brutti, eleganti/sciattoni, gaffeurs/brillanti, spassosi/piagnoni, e così via nel gioco degli opposti, fino ad arrivare all’ultimo degli ultimissimi giorni riferito alla politica: saliamo/scendiamo, ma non legato ai sondaggi, bensì nell’accezione del suo moto a luogo. Per il premier dimissionario è l’empireo e dunque a questo si sale. Per quello licenziato, sedicente unto, è ovvio che si debba scendere dato che fu lui, ipse dixit, a creare l’empireo.

A parte quelli cui non è mai fregato di salire/scendere perché da sempre ci stanno e non intendono schiodare, la sana via di mezzo legata al significato e significante di politica, pare non interessi nessuno.

Toccherà dunque a noi elettori di buona volontà decidere chi avrà l’onere e l’onore dell’Arte di governare la società.
In ogni caso “saliamo” è il verbo che ci pare più appropriato, nel senso proprio d’essere noi capaci di aggiungere sale nella zucca dei candidati e, alla bisogna, saper infilare anche il pepe, non necessariamente solo in zucca…

Auguriamocelo per l’anno che verrà!


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21