80 anni dalla Liberazione, verso il 25 aprile 2025

Il metodo del fango si rimette in moto. Solidarietà a Ilda Boccassini

0 0

Il metodo del fango colpisce ancora. Ancora un giornale di proprietà di Berlusconi, “Chi”. E una magistrata, Ilda Boccassini, messa nel mirino. Pedinata, fotografata di nascosto mentre passeggia, violata nella sua privacy. E messa in pagina, in un servizio senza notizie corredato di didascalie ridicolizzanti. Esposta al dileggio. Come nel caso Mesiano, il giudice del lodo Mondadori che fu filmato e ridicolizzato per il colore dei suoi calzini blu; e mandato in onda su Canale 5.

Stavolta sono le calze di Ilda, donna di legalità, ad essere sventolate e messe nel frullatore. Una magistrata titolare di importanti inchieste contro la criminalità e pm nel processo Ruby che vede imputato lo stesso Berlusconi. Impegnato in una campagna elettorale a tutto schermo.

GIULIA considera questo servizio non uno scoop giornalistico, ma un atto vile. Una riprova del conflitto di interessi.
E pone la stessa domanda fatta per il giornalista Brachino nel caso Mesiano: esiste una deontologia dell’informazione? Si può fare?
Per quel servizio, Brachino è stato sospeso dall’Ordine. Ma il metodo del fango si rimette in moto. La solidarietà delle Giornaliste di Giulia va a Ilda Boccassini.

Ai colleghi e alle colleghe dell’Ordine dei giornalisti chiediamo di occuparsi di questo caso e di prendere le distanze da questi metodi che offendono il giornalismo di questo Paese.

* GiULia – Giornaliste Unite Libere Autonome


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21

Articolo21
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo che possiamo fornirti la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web trovi più interessanti e utili.

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.