Mancano poche ore, salvo sgradevoli sorprese della ultimissima ora, alla definitiva approvazione della legge sull’equo compenso, tanto attesa da centinaia e centinaia di giornalisti precari o impegnati nel vasto arcipelago dei freelance. Lo straordinario e silenziosa lavoro, anche in questi giorni, dalla Fnsi, dall’Ordine dei giornalisti, dal coordinamento dei precari, dalla presidente della commissione cultura della Camera dei deputati, Manuela Ghizzoni, e dagli onorevoli Moffa, presentatore della legge, e Carra, relatore, stanno per rendere possibile un risultato che sembrava essersi allontanato nel tempo, sino quasi all’affossamento.
Gli oppositori, palesi ed occulti, non sono certo mancati, forse tenteranno l’ultima sortita, ma ormai non hanno piú carte da giocare. Forse ci riproveranno piú avanti a legge approvata, quando terranno di paralizzare la prevista commissione che dovrà colpire gli abusi e fissare l’equivalente compenso. A questo, peró, penseremo dopo e, se lo faremo tutti insieme, coglieremo altri importanti risultati.
Ora peró aspettiamo il voto finale, anzi per aspettare tutti insieme, potremo riprovarci martedì dalle 14,30 alle 15,30 alla sala stampa della Camera, a Roma, per una conferenza stampa che riunisca tutti i protagonisti di questa lunga battaglia politica e sindacale.